Pensioni, nuovi aumenti sull’assegno | Partono da Gennaio e alcuni avranno una maggiorazione extra
Sono previsti nuovi aumenti sugli assegni pensionistici nel mese di Gennaio. Vediamo insieme cosa sta succedendo.
Arriveranno dei nuovi aumenti pensionistici nel mese di Gennaio. ma questa d’altronde non è una novità, perché ogni anno le pensioni subiscono dei piccoli e grandi incrementi sugli importi mensili, che sono dovuti alla rivalutazione a cui sono soggette per adeguarsi all’inflazione e al costo della vita.
Il problema è che quest’anno si era parlato della possibilità di mettere fine in modo deciso a questa rivalutazione, per risparmiare risorse. L’Unione Europea non consente più all’Italia di fare deficit a partire da quest’anno, e per cui adesso l’esecutivo si ritrova a dover risparmiare anche sulla spesa pensionistica.
Lo si è anche visto nel modo in cui si è stati costretti a eliminare l’ape social senza inserire delle misure sostitutive, pur essendo un anticipo rivolto alle categorie più fragili della popolazione.
Adesso dunque i contribuenti hanno paura che la rivalutazione annuale possa essere eliminata, ma per fortuna, questo comunque non accadrà nel 2024, in cui a Gennaio ci saranno dei nuovi aumenti sull’assegno per i pensionati.
Arriva una super rivalutazione per alcuni pensionati
Inoltre, tutti i pensionati, a partire dai 75 anni di età, godranno di una super rivalutazione, ovvero di una maggiorazione sull’importo mensile di molto superiore alle altre categorie.
In un primo momento, l’Inps erogherà l’importo a questa categoria che andrà inteso come una rivalutazione provvisoria che diventerà definitiva nel momento in cui usciranno i dati ufficiali dell’Istat. Le regole con cui l’ente previdenziale darà luogo a questo nuovo adeguamento, restano le stesse degli anni passati.
Come funziona la rivalutazione prevista per il 2024
Per cui, tutti gli importi fino a quattro volte il trattamento economico minimo previsto dalla legge, subiranno una rivalutazione piena. Diversi gli scaglioni previsti per gli importi degli assegni che superano questa soglia.
Facciamo un esempio per capirci meglio. Fino a quattro volte il trattamento minimo, se il tasso di rivalutazione sarà al 6 per cento, l’aumento sarà della stessa identica percentuale. Per gli importi che superano questa soglia, se il tasso è al 5 per cento, la loro indicizzazione sarà pari al 4,25 per cento.