Tassa sulla spazzatura, confermato lo sconto per alcuni cittadini | Ecco chi può richiedere il bonus
Il governo ha confermato anche per il prossimo il bonus tari, che consiste in uno sconto per alcuni cittadini sulla somma da corrispondere per la tassa sulla spazzatura.
Tra i vari bonus che sono stati introdotti con il varo della nuova legge di bilancio, ce n’è anche uno che riguarda la tassa sui rifiuti. Il bonus Tari viene riconosciuto a tutte le famiglie che hanno un Isee molto basso e consente di ottenere uno sconto sulla cifra da saldare per l’imposta sui rifiuti.
Si tratta di una misura per cui non va presentata nessuna richiesta, in quanto l’agevolazione scatta in automatico nel momento in cui si presenta la dichiarazione dei redditi annuale. L’unica cosa importante per poter ottenere il bonus dunque, è che i contribuenti facciano particolare attenzione a presentare un Isee aggiornato, rispettando tutte le scadenze.
Per quanto riguarda l’entità economica del bonus Tari, lo sconto che spetta alle famiglie può variare a seconda del comune in cui si risiede. Si tratta infatti di un’agevolazione che può essere gestita con una certa discrezionalità da parte delle amministrazioni locali, anche nello stabilire quali sono le soglie Isee entro cui scatta il beneficio.
Per questo tutti i cittadini interessati ad approfondire requisiti e modalità di questo sconto sulla tassa sui rifiuti, possono controllare quali sono i limiti Isee previsti, accedendo al sito istituzionale del comune di riferimento.
Quali sono i requisiti previsti per il bonus Tari
Le regole per l’accesso vengono però stabilite direttamente dall’Arera, nello stesso modo in cui accade per il bonus luce, gas e acqua. Anche perché i requisiti richiesti sono gli stessi. Le famiglie per avere diritto al bonus non devono superare un reddito annuo di 9530 euro, che diventano 20 mila euro in caso di nuclei familiari numerosi.
Ne avevano diritto in automatico anche tutti coloro che percepivano il reddito di cittadinanza, prima che il sussidio fosse cancellato dal governo. E per il prossimo anno è quasi certo che il beneficio scatterà in automatico a chi è passato dall’Rdc alle misure alternative create ad hoc dal governo, come il nuovo supporto per la formazione e il lavoro.
Introdotto anche un bonus da 550 euro per i lavoratori con contratto di part time ciclico
L’esecutivo nella nuova legge di bilancio ha rinnovato poi molti altri bonus, tra cui ad esempio un’agevolazione destinata a lavoratori con un contratto di part time ciclico.
Si tratta di una categoria che contrattualmente lavora soltanto alcuni mesi dell’anno, per restare inattiva in quelli restanti, e per cui è stato previsto un contributo economico una tantum di 550 euro.