Nuovi controlli sui conti correnti | L’Agenzia delle Entrate non perdona più, il decreto è stato approvato
Con il nuovo decreto approvato nei giorni scorsi, sono stati conferiti dei nuovi poteri all’Agenzia delle Entrate.
Stanno per arrivare dei nuovi controlli e verifiche sui conti correnti da parte dell’Agenzia delle Entrate. Con l’approvazione della nuova legge di bilancio infatti, sono stati introdotti dei nuovi poteri a disposizione dell’ente erariale.
All’AdE viene adesso riconosciuto dallo stato la possibilità di poter dare inizio a dei pignoramenti coattivi sui conti correnti dei contribuenti a determinate condizioni. L’ente erariale potrà dunque avere accesso diretto ai conti correnti dei cittadini in certe circostanze, e pignorare anche i risparmi di questi ultimi in caso di morosità nei confronti del fisco.
Lo scopo è quello dunque di attivare procedure più celeri ed efficaci nei confronti di tutti coloro che evadono o eludono le tasse. Oltretutto grazie alla digitalizzazione dell’ente, diventa adesso più facile poter verificare eventuali irregolarità nel reddito dichiarato in base al nuovo incrocio di dati che potrà fare l‘Agenzia delle Entrate.
Questa però è chiamata a, come ha ricordato nei mesi scorsi il garante, mantenere sempre la privacy e l’anonimato dei cittadini, fino al momento in cui non vi è la certezza dell’irregolarità riscontrata che può dare luogo al pignoramento coattivo.
Le modalità del prelievo devono ancora essere definite
Come si può leggere nella bozza del decreto “se l’accesso di ha consentito di individuare crediti del debitore nella disponibilità di uno o più operatori finanziari […] l’agente della riscossione redige e notifica telematicamente al terzo, senza indugio, l’ordine di pagamento con le specifiche modalità informatiche stabilite con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze”.
Dovendo però ancora essere pubblicato il decreto attuativo, non ci sono al momento informazioni su quelle che saranno le modalità del prelievo da parte dell’ente erariale, e in che modo e a quali condizioni, diventerà possibile accedere ai conti correnti dei cittadini.
I nuovi controlli fiscali non diventeranno operativi prima del 2024
Anche perché si tratta di un processo che dovrà essere necessariamente portato avanti tenendo conto dei rilievi che provengono sia dall’associazione bancaria italiana che dal garante della privacy.
Questi nuovi accertamenti in ogni caso entreranno in vigore soltanto nel momento in cui sarà approvata la nuova legge di bilancio. Diventa dunque quasi impossibile pensare che questi nuovi poteri di cui si vuole dotare l’AdE, diventino operativi prima del 2024.