Approvato regolamento Ue, protestano le associazioni | Questi prodotti stanno per sparire dai supermercati
Con l’approvazione del nuovo regolamento Ue sugli imballaggi, tantissimi prodotti spariranno dagli scaffali dei nostri supermercati. Vediamo insieme cosa sta succedendo.
La Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare del Parlamento Europeo ha votato in modo favorevole al nuovo regolamento per gli imballaggi, nato per ridurre il consumo di plastica nel vecchio continente, nell’ottica della sostenibilità ambientale che Bruxelles si propone di inseguire sempre di più nei prossimi anni.
Nel documento appena approvato, vengono previsti dei nuovi obblighi che cambieranno la produzione degli imballaggi per come li conosciamo, andando a favorire in tal senso soluzioni di riciclo.
Diverse le modifiche che sono state introdotte sul tema. Per aziende produttrici di alimentari e imballaggi, viene ad esempio introdotto l’obbligo entro il 2030, di arrivare a utilizzare almeno il 50 per cento di imballaggi riciclabili per la conservazione degli alimenti.
Una scelta che avrà conseguenze molto profonde, in quanto significa nei fatti che entro questa data, gli operatori economici non potranno più utilizzare le pellicole di plastica flessibili che al momento sono quelle più utilizzate in assoluto per il trasporto delle merci in Europa.
Con il nuovo regolamento Ue, questi prodotti spariranno presto dai supermercati
Queste nuove regole appena approvate dal Parlamento stanno però incontrando diverse resistenze, soprattutto nel nostro paese, dove le associazioni di categoria hanno iniziato a protestare contro questi nuovi obblighi.
Molti sostengono infatti che i limiti di imballaggio che sono stati fissati con l’introduzione di questo nuovo regolamento Ue sul tema, faranno sparire centinaia di prodotti dagli scaffali dei supermercati. Con le nuove regole sarà infatti impossibile continuare a trovare al loro interno i cestini di fragole, le insalate in busta, le arance che si trovano in rete e anche le confezioni di pomodori.
Coldiretti: “Rischiamo maggiori sprechi e un calo dei consumi”
Particolarmente veemente la protesta di Coldiretti che sostiene che con queste nuove regole si andrà ad aumentare anche il numero degli sprechi, perché viene meno la metodologia di conservazione del cibo che aiuta anche ad evitarli.
Nel suo comunicato, l’associazione a tutela dei consumatori scrive: “Ma si rischia anche un effetto negativo sui consumi dove i prodotti di quarta gamma, dalle insalate in busta alla frutta confezionata, sono ormai entrati profondamente nelle abitudini degli italiani, con il pericolo di ridurre il consumo, già calato del 10% per la frutta e del 6% per gli ortaggi nel primo semestre del 2023, con un impatto pericoloso appunto anche sulla salute”.