Asilo nido gratis per alcune famiglie, la novità in legge di bilancio | Se rispetti questo requisito non paghi più
Con la nuova legge di bilancio il governo ha deciso di rendere l’asilo nido gratis per le famiglie che rispettano alcuni requisiti.
Alla fine, nonostante diverse difficoltà che hanno rallentato di molto i piani dell’esecutivo, la nuova manovra finanziaria è stata approvata. E come ha dichiarato il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, la nuova legge di bilancio è “seria e prudente che conferma tutti gli obiettivi approvati con la Nadef”, e nonostante i pochissimi fondi disponibile, si è comunque riusciti ad attivare delle misure per i redditi più bassi.
Una particolare attenzione il governo l’ha dedicata a tutte le misure per sostenere la genitorialità e la natalità nel nostro paese. D’altronde questo era fin dal principio uno dei cavalli di battaglia che hanno portato la Meloni a conquistare Palazzo Chigi.
Una delle novità sul tema, è ad esempio l’aumento delle risorse, per circa 180 milioni di euro, destinate ai bonus sull’asilo nido, che diventerà da adesso in poi gratis per il secondo figlio. È stato poi anche rafforzato il congedo parentale. Fino ad adesso infatti tutte le madri lavoratrici avevano diritto per legge a cinque mesi di congedo totalmente retribuiti, senza che vi fosse nemmeno una minima decurtazione del loro stipendio in questo periodo di assenza dal lavoro.
Adesso è stato aggiunto un nuovo mese, e dunque diventano sei i mesi a disposizione dei genitori di congedo parentale, anche se quest’ultimo sarà retribuito soltanto all’80 per cento.
Aumentano i mesi di congedo parentale, introdotta anche la decontribuzione per le madri lavoratrici
Confermati invece, i restanti otto mesi di congedo che possono essere richiesti ai genitori con retribuzione al 30 per cento. Inserita anche la nuova misura che riguarda la decontribuzione per le madri lavoratrici di cui si parlava ormai da un po ‘di mesi.
Si tratta di un’agevolazione che consente alle madri che hanno due o più figli di non pagare la quota di contributi a carico del lavoratore sullo stipendio. Come ha spiegato la stessa premier “il concetto che noi vogliamo stabilire è che una donna che mette al mondo almeno 2 figli, in una realtà nella quale abbiamo disperato bisogno di invertire i dati sulla demografia, ha già offerto un importante contributo alla società, e quindi lo Stato cerca di compensare, pagando i contributi previdenziali”.
Asilo nido gratis a partire dal secondo figlio
E infine, come si accennava in precedenza, l’asilo nido diventerà gratuito per tutti i genitori a partire dal secondo figlio in poi.
Come ha dichiarato il viceministro Antonio Tajani: “Il nostro obiettivo è dire che al secondo figlio l’asilo nido è gratis. Questo è come vogliamo spendere le risorse: sono circa 150-180 milioni di euro”