Luce e gas, il governo deve fare in fretta | A Gennaio scattano gli aumenti, cosa sta succedendo
Il governo sta varando un nuovo decreto per scongiurare gli aumenti su luce e gas che a gennaio subiranno molti cittadini. Vediamo insieme cosa sta succedendo.
Il governo potrebbe essere vicino a prendere una decisione clamorosa sul tema dell’energia. In questi giorni infatti il Consiglio dei Ministri si riunirà per discutere la nuova bozza del decreto energia, e tra le novità che l’esecutivo pensa di inserire, c’è anche il rinvio del passaggio obbligatorio dei cittadini dal mercato tutelato al mercato libero, che dovrebbe iniziare a gennaio del prossimo anno.
Più volte le associazioni a tutela dei consumatori hanno chiesto al governo di rinviare questa scadenza. Attraverso il mercato tutelato infatti, tanti cittadini hanno avuto la possibilità di beneficiare di tariffe agevolate sulle utenze di luce e gas.
Un aiuto fondamentale in un momento in cui i rincari energetici e alimentari stanno velocemente impoverendo i consumatori italiani. E il timore delle associazioni è proprio quello che, con il passaggio repentino al mercato libero, tanti nuclei familiari rischiano di finire in povertà, trovandosi da un mese all’altro a pagare dei costi su luce e gas molto alti.
Tra le varie misure su cui riflette in tal senso il governo, c’è anche la possibilità di inserire un nuovo servizio di fornitura energetica destinato esclusivamente alle fasce più deboli della popolazione in cui i costi verranno calmierati. Il passaggio al mercato libero dovrebbe avvenire il 10 Gennaio 2024, ed è per questo che di tempo non ne resta pochissimo se davvero si vuole prorogare questa scadenza.
Decreto Energia, il governo pensa anche a dei bonus per le singole regioni
Alcune novità in questa bozza del decreto energia, riguarderanno anche il settore delle rinnovabili. L’intenzione è infatti quella di inserire dei bonus da destinare a tutte le regioni sul territorio, comprese le province autonome, che accetteranno di installare e ospitare al loro interno impianti di energia rinnovabile.
Questa misura potrebbe oltretutto essere finanziata da un nuovo contributo economico da far pagare ai produttori di energia rinnovabili per ogni 10 chilowatt di potenza prodotto dall’impianto.
Altri fondi saranno stanziati per la costruzione di impianti eolici in mezzo al mare
Altri investimenti dovrebbero poi riguardare l finanziamento di investimenti strutturali su “su due aree demaniali marittime ubicate nel mezzogiorno, con relativo specchio acqueo antistante da destinare alla cantieristica navale per la produzione di piattaforme galleggianti e degli impianti di produzione di energia eolica in mare“ come si può leggere nella prima bozza trapekata sui giornali.
Aumentano anche le risorse destinate alla realizzazione di impianti eolici in mezzo al mare, e per il 2024 dovrebbero essere stanziati circa venti milioni di euro.