Aumentano il numero di contributi richiesti per la pensione anticipata | Cittadini disperati, ecco chi sarà penalizzato
Nella nuova legge di bilancio è stato eliminato un importante anticipo pensionistico. per alcuni cittadini, aumenta il numero di contributi richiesti.
Una delle sorprese che è arrivata con l’approvazione della nuova legge di bilancio, è stata la decisione del governo di cancellare l’Ape Social. Sembrava infatti certo che l’esecutivo rinnovasse questo scivolo pensionistico, che era stato varato per le categorie più fragili della società, come coloro che svolgono lavori usuranti.
Invece, probabilmente per una carenza di risorse economiche a disposizione, si è infine scelto di non rinnovare l’ape social, e adesso molti contribuenti che volevano presentare domanda si chiedono se esista un’alternativa.
La risposta è sì, l’ape social verrà sostituita da una misura che però avrà dei requisiti diversi per l’accesso alla prestazione previdenziale anticipata.
D’altronde, era oggettivamente difficile pensare che il governo non creasse un’alternativa per i lavori gravosi, e scontentasse in questo modo tutti quei contribuenti che vogliono accedere in modo anticipato alla pensione.
Aumentano gli anni di contributi richiesti alle categorie fragili
Il problema però è che sono aumentati i requisiti contributivi richiesti a questa categoria di lavoratori, che vedono così allontanarsi di colpo il momento in cui pensavano di poter finalmente andare in pensione.
Inoltre, e anche questa è una scelta che farà discutere, sono stati esclusi dalla nuova misura i lavoratori del settore edile e i ceramisti, che rientravano invece nell’ape social, e che dunque adesso perdono un importante scivolo pensionistico.
Bisognerà però attendere l’approvazione ufficiale di questo provvedimento
Certo, qualcosa potrebbe cambiare, anche alla luce delle proteste dei sindacati, in quanto adesso si dovrà attivare tutto l’iter burocratico di approvazione di questo provvedimento, in cui il governo potrebbe prendere atto delle lamentele che stanno arrivando da tutti i contribuenti che erano interessati all’adesione all’ape sociale.
Ma difficilmente questi cittadini potranno essere accontentati, perchè l’esecutivo ha più volte fatto intendere che non ci sono abbastanza risorse disponibili per continuare a sostenere gli anticipi pensionistici varati negli ultimi anni. Già l’anno corso d’altronde, Opzione Donna e Ape sociale, erano state rinnovate, ma con criteri fortemente restrittivi nell’accesso.