Legge di bilancio, ufficiale il nuovo bonus per i genitori | Stop alle penalizzazioni sullo stipendio, cosa cambia
Con la nuova manovra il governo ha potenziato le agevolazioni per le famiglie con figli a carico. Vediamo insieme cosa cambia nel 2024.
La legge di bilancio è stata finalmente approvata. Non è stata una sfida semplice per il governo perché di risorse da spendere nelle casse dello stato quest’anno ce n’erano pochissime.
Il motivo è dovuto al fatto che l’Unione Europea ha smesso di concedere delle proroghe su l’extra deficit che possono fare i singoli stati nazionali come aveva fatto negli ultimi anni per venire incontro a tutti gli stati membri che dovevano confrontarsi con tutte la macerie economiche causate prima dalla pandemia o poi dalla crisi energetica arrivata un anno e mezzo fa.
Adesso invece questo non è più concesso, ed è per questo che l’esecutivo si è trovato in così grande difficoltà. In tutto però, si è riuscito a stanziare per questa manovra fondi per 24 miliardi e come ha dichiarato la premier nella conferenza stampa con cui ha ufficializzato la nuova legge di bilancia, grande attenzione è stata data a tutte le misure a sostegno della natalità, tema che come sappiamo, è molto caro al centrodestra fin dalla campagna elettorale.
E tra le varie agevolazioni per la famiglia che sono state rinnovate o create da zero, c’è anche il bonus mamma.
La premier ha spiegato come funzionerà il nuovo bonus
La misura, come ha spiegato la stessa Meloni, consentirà in primo luogo alle madri che hanno uno o più figli di non pagare più quei contributi Inps che normalmente sono a carico del lavoratore.
La premier ha poi aggiunto: “La quota del lavoratore per le madri che hanno due o tre figli la paga lo Stato, ovviamente con dei limiti. Il limite è per le madri con due figli fino a quando il secondo figlio, cioè il più piccolo, ha 10 anni; per le madri con tre o più figli, fino a quando il figlio più piccolo ha 18 anni”. Ma nella manovra sono state introdotte anche delle misure specifiche per i congedi parentali.
Come cambiano i congedi parentali a partire dal 2024
A partire infatti dal prossimo anno tutte le famiglie avranno diritto a poter richiedere cinque mesi di congedo dal lavoro per accudire i figli, percependo comunque il 100 per cento della contribuzione prevista.
È stato anche poi introdotto un mese aggiuntivo di congedo che potrà essere attivato anche in un momento successivo, a discrezione dei genitori, a patto che questo accada entro il compimento dei sei anni di età del figlio a carico.