Tremano i fumatori, aumentano sigarette e tabacco | Quanto costeranno da adesso in poi
Nella nuova legge di bilancio il governo ha deciso di aumentare le accise su sigarette e tabacco. Ecco a quanto sono già arrivati i rincari.
Nella nuova legge di bilancio, approvata dal Consiglio dei Ministri alcuni giorni fa, è stata inserita una disposizione che laddove diventasse effettiva con un decreto attuativo, non farebbe certo piacere ai milioni di fumatori che ci sono nella nostra nazione.
La vera sfida di questa manovra infatti è stata la ricerca di risorse per finanziare le misure considerate prioritarie dal governo. Di soldi nelle casse dello stato ce ne sono pochissimi, ed è per questo che l’esecutivo capitanato da Giorgia Meloni ha previsto dei rincari sulle accise che si applicano a sigarette e tabacco.
Una notizia non da poco, anche perchè in realtà il prezzo di questi beni è già stato maggiorato alcuni giorni fa con l’aggiornamento del listino fatto dall’Agenzia delle Dogane e del Monopoli. Gli aumenti diventati ufficiali il 10 Ottobre del 2023 erano stati complessivamente di 20 centesimi per le sigarette e 40 centesimi per il tabacco trinciato.
C’è però anche da precisare che non necessariamente un aumento delle accise su questi beni, deve tradursi in automatico nell’aumento del prezzo fissato per la vendita al dettaglio.
In Italia ci sono circa dieci milioni di fumatori
Per cui è ancora presto per capire se questi rincari diventeranno effettivamente realtà anche per i consumatori italiani. In Italia il numero di fumatori sul territorio è altissimo. Nell’ultima rilevazione condotta dall’Istat in merito nel 2021, l’istituto ha stimato che nella nostra nazione ci sono circa dieci milioni di fumatori.
Colpisce inoltre la fascia di età in cui si concentra principalmente questo tizio, che secondo l’Istat va dai 25 ai 44 anni. Sempre secondo l’Istat, il vizio del tabagismo in Italia causa almeno 90 mila morti l’anno. Negli ultimi anni si era pensato che l’introduzione delle sigarette elettroniche potesse aiutare le persone a smettere di fumare o a fornirgli un’alternativa che fosse comunque più salutare.
Le sigarette elettroniche non aiutano a smettere di fumare
Ma in realtà gli ultimi studi scientifici sembrano aver dimostrato in modo definitivo che le sigarette elettroniche non riescono in realtà ad aiutare le persone a smettere di fumare.
La ricerca più importante in merito è stata condotta dall’Istituto Mario Negri e dopo aver analizzato un campione di oltre 3 mila fumatori, seguendoli nella loro esperienza con la sigaretta elettronica come passaggio intermedio per smettere di fumare, gli studiosi hanno stabilito che in realtà le sigarette elettroniche non aiutano in alcun modo a ridurre la dipendenza.