Crisi energetica, niente riscaldamenti in città | La decisione è stata presa, cosa sta succedendo
La crisi energetica e climatica hanno convinto il sindaco a rendere una decisione drastica. Vediamo insieme cosa sta succedendo.
Difficile al momento se davvero l’Unione Europea sia pronta a sopperire alla carenza di gas nata dallo scontro con la Russia, che ha portato Putin a diminuire gradualmente le quote di gas verso i paesi del vecchio continente. l’Unione Europea è riuscita a riempire i propri stoccaggi di gas oltre il novanta per cento, raggiungendo così l’obiettivo che era stato fissato alcuni mesi fa.
Nessuno sa però se, in caso arrivasse quest’anno un inverni più freddo del solido, se davvero queste scorte possano rivelarsi sufficienti. Senza dimenticare che non avendo più un prezzo di favore da Mosca, come è stato negli ultimi decenni, i costi adesso sono molto più alti, sia per lo stato che per i cittadini.
Se a questo aggiungiamo che i rincari nel nostro paese non riguardano soltanto il gas, ma anche il carburante e i beni alimentari, si comprende bene come si stia gradualmente creando un contesto esplosivo per il nostro paese.
Ed è per questo che un comune della nostra nazione ha deciso di lanciare un segnale importante. A Milano infatti il sindaco Beppe Sala ha annunciato che verrà ridotto il periodo di accensione dei riscaldamenti di quindici giorni rispetto agli anni scorsi.
La decisione è stata presa: per il momento i riscaldamenti in città non saranno attivati
Interessante che nel motivare questo provvedimento Sala non abbia chiamato in causa soltanto esigenze dovute alla crisi energetica che stiamo vivendo, ma anche l’emergenza climatica.
In genere nella capitale della moda, ogni anno l’accensione dei riscaldamenti arriva il 15 Ottobre. Non sarà così quest’anno, ma bisogna anche dire che il sindaco è stato anche molto agevolato in questa scelta, dal fatto che in questo inizio di autunno si sono registrate temperature elevate, molto sopra le media.
Diminuisce di un grado anche la temperatura che possono raggiungere gli edifici
Non solo il freddo non è ancora arrivato, ma in certe giornate sembra ancora di essere a fine estate. È stata inoltre anche diminuita la temperatura massima che possono raggiungere i riscaldamenti negli edifici, che da 20 gradi passa a 19.
Vengono però naturalmente previste delle eccezioni, e strutture come ad esempio gli ospedali non rientreranno all’interno di questo nuovo regolamento energetico.