Visite mediche, basta liste d’attesa infinite | Il governo rivoluziona il sistema: cosa cambia
Il governo ha annunciato una rivoluzione in ambito sanitario. L’obiettivo è mettere fine alle liste d’attesa infinite.
Il problema dei disservizi della sanità pubblica nel nostro paese è ormai cronico e di dimensioni sempre maggiori. Ormai aspettare anni per ottenere una visita gratuita medico-specialista, per chi non se la può permettere e deve utilizzare le esenzioni sanitarie dello stato, è diventata quasi la normalità.
Una situazione che a quanto pare il governo, come annunciato nei giorni scorsi da Giorgia Meloni, si propone adesso di combattere. La premier ha infatti spiegato che proprio per contrastare questa piaga, sono stati stanziati nell’ultima legge di bilancio fondi per circa 2,3 miliardi.
E la priorità sarà quella di mettere fine a delle liste d’attesa interminabili, che non aiutano certo i contribuenti più poveri alle prese con gravi problemi di salute. Ci sono nella manovra anche delle misure in favore del personale medico sanitario, a partire dalla detassazione delle ore di straordinario che gli permetterà di avere più soldi a disposizione a fine mese in busta paga, insieme al rinnovo dei contratti di buona parte del comparto sanitario.
Anche il vicepremier Antonio Tajani si è pronunciato sul problema delle liste di attesa della sanità pubblica in Italia per visite specialistiche e spesso fondamentali per i pazienti: “Le liste d’attesa sono una vergogna nazionale e tutti quanti insieme abbiamo deciso di assestare un colpo veramente decisivo.
Come il governo intende risolvere il problema delle liste d’attesa
“Non si può morire di tumore- continua Tajani- o di qualche altra malattia perché ti fanno la TAC quando tu purtroppo non ci sei più: questa è veramente una priorità, che riguarda tutti i cittadini di tutta l’Italia. Una vergogna alla quale dobbiamo mettere rimedio”.
Il governo intende obbligare le strutture di sanità pubbliche a fornire dei tempi precisi sulle liste d’attesa, e qualora non possano essere rispettate, il contribuente avrà la possibilità di rivolgersi ad una struttura privata pagando esclusivamente il ticket medico previsto.
Perché questa soluzione proposta dal governo non piace a tutti
Una soluzione che però non piace a molti, convinti che così si vada solo ad arricchire le tasche delle strutture medicali private, e facendo comunque scontare per questo un piccolo sovraccosto al contribuente, che non potrà più usufruire di una visita specialistica gratuita.
Molti si chiedono se non abbia più senso potenziare le strutture pubbliche a disposizione in modo da far ritornare questo servizio efficiente e totalmente gratuito per tutti quei cittadini in grave difficoltà economica, ma con problemi di salute tali da non poter evitare la vista con un medico. Basti solo pensare ad una madre che ha esigenza di fare una mammografia con la sanità pubblica e si ritrova troppo spesso costretta ad aspettare oltre un anno.