Carne sintetica in arrivo nei supermercati: la lettera del Ministero chiarisce tutto | La decisione finale
Il governo italiano ha alla fine preso una decisione sulla possibilità di vietare la vendita di carne sintetica sul nostro territorio.
Alla fine, dopo mesi di battaglia politica e mediatica contro la decisione dell’Unione Europea di introdurre la carne sintetica nel vecchio continente, il governo italiano ha deciso di fare una decisa marcia indietro.
Il Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida ha infatti ritirato la notifica che era stata presentata a Bruxelles in cui dichiarava che l’Italia avrebbe fatto il possibile, andando contro la direttiva ue, per vietare la produzione e l’importazione della carne sintetica sul territorio.
Adesso, in una lettera inviata ai vertici Ue, il Ministro ha invece chiarito che ritiene opportuno ritirare questa presa di posizione, alla luce di quanto avvenuto durante le discussioni parlamentari sul tema, e di alcune modifiche che potrebbe subire il testo nelle prossime settimane. Il governo italiano era stato duramente attaccato sia dai media stranieri che da una parte importante della comunità scientifica.
Alcuni hanno addirittura insinuato il dubbio che in realtà l’esecutivo abbia agito sotto richiesta della Coldiretti che vede il suo dominio politico minacciato dall’introduzione nel nostro paese di questa innovativa tipologia di cibo.
Carne sintetica, il Ministero ritira la notifica inviata all’Ue
In ogni caso, dopo il ritiro della notifica da parte del Ministero dell’Agricoltura, diventa evidente che nel momento in cui l’Unione Europea concederà l’approvazione alla produzione di prodotti e alimenti a base di carne sintetica, il divieto italiano perderà valori giuridico, e non si potrà impedire alle aziende sul territorio di iniziare questo business, così come sarà impossibile vietare la vendita nei supermercati.
Quello a cui stiamo assistendo sembra essere il cambio del paradigma che fino ad adesso ha dominato i regimi alimentari europei. Un processo che oltretutto ha subito negli ultimi due anni una forte accelerazione.
Il futuro dell’alimentazione in Ue sembra ormai delineato
In Austria per esempio è stato per la prima volta reso disponibile nei supermercati, il primo filetto di salmone vegetale stampato in 3D, che si basa sullo stesso principio che ha portato alla creazione della carne sintetica: prodotti che assomigliano nel gusto a ciò da cui prendono il nome, per realizzati in tutt’altro modo e con tutt’altro composizione, allo scopo di iniziare a far diminuire il numero di allevamenti intensivi nel mondo.
Qualche dubbio può restare sugli effetti a medio termine che questa tipologia di cibo può crearci, in quanto non esistono studi in merito che possono realmente certificare come non cambi nulla rispetto agli alimenti tradizionali.