Bonus acqua, confermato il rimborso del 50 per cento per il 2024 | Possono richiederlo tutti, come presentare domanda
Il governo ha rinnovato anche per il 2024 il bonus depuratori d’acqua. Vediamo insieme di cosa si tratta come funziona.
Tra le varie misure che il governo ha deciso di confermare con la nuova legge di bilancio, c’è anche il bonus depuratori d’acqua, che sarà disponibile anche per il prossimo anno.
Si tratta di un’agevolazione fiscale in cui lo stato riconosce un contributo economico pari al cinquanta per cento delle spese che vengono sostenute per l’installazione di nuovi depuratori d’acqua. Il beneficio consiste in un credito d’imposta che arriva fino a mille euro per ogni unità immobiliare. Limite che sale a cinquemila euro per esercizi pubblici, enti religiosi del terzo settore e imprese.
Nello specifico il bonus depuratori d’acqua è destinato a soggetti privati, aziende, enti che fanno parte del terzo settore ed enti religiosi che siano stati riconosciuti formalmente dallo stato.
Non sono richiesti particolari requisiti di accesso, e si tratta dunque di un beneficio a cui aderire tutti coloro che sono intenzionati a portare avanti questo intervento. Ma come si fa a far scattare il credito d’imposta?
Per ottenere l’agevolazione, la spesa va dichiarata in sede di dichiarazione dei redditi
Nel momento in cui un soggetto privato o un’impresa decide di installare un depuratore d’acqua, non deve far altro che conservare le fatture e tutta la documentazione che attesta sia l’avvenuto intervento che il pagamento.
A quel punto il contribuente dovrà limitarsi a dichiarare e documentare la spesa nel momento in cui deve procedere alla dichiarazione dei redditi annuale. Nelle prossime settimane inoltre, l’Agenzia delle Entrate pubblicherà una nuova circolare in cui chiarirà i termini e le modalità di questa agevolazione per il 2024.
È fondamentale conservare la documentazione che attesta l’intervento di installazione e il suo saldo
È importante precisare che conservare la documentazione relativa all’installazione del depuratore e al pagamento è fondamentale non solo in sede di dichiarazione dei redditi per poter ottenere il beneficio. L’ente erariale infatti si riserva di fare controlli a campione su queste richieste e può dunque capitare che al cittadino venga richiesto anche in un secondo momento di dimostrare la legittimità della sua domanda.
Non si tratta dell’unica misura che il governo ha deciso di confermare per il 2024. Nella legge di bilancio, nonostante i pochi fondi a disposizione, l’esecutivo ha anche confermato tante altre agevolazioni, tra cui tutti i bonus per gli Over 60. La vera sfida sarà invece sul tema delle pensioni, perché al momento, come ha fatto capire anche il sottosegretario all’economia Durigon, risulta molto difficile con le risorse attuali, persino prorogare scivoli pensionistici come Opzione Donna.