Origano, tanti sono costretti a buttarlo dopo mesi | Ma con questo metodo ti dura tutto l’anno senza mai perdere sapore
In questo articolo vediamo un trucco che ci consente di conservare l’origano per un anno intero, senza che il suo inconfondibile aroma venga mai meno.
L’origano essiccato, è una di quelle spezie che non manca mai nelle tavole degli italiani. Nel nostro paese, che ha da sempre una cultura culinaria molto profonda antica e conosciuta in tutto il mondo, viene infatti utilizzato come condimento per tantissimi piatti e per aromatizzare molte ricette, dando quel tocco finale che rende tanti piatti della nostra tradizione inconfondibili nel sapore.
Si tratta di una spezia tra le più comuni da trovare al supermercato, in buste di plastica o barattoli di vetro. Molti però si lamentano che dopo averlo comprato, sono costretti dopo qualche mese a buttarlo in quanto si è rinsecchito fin troppo, dando così luogo ad un vero e proprio spreco alimentare.
Molti però non sanno che questo problema esiste soltanto per l’origano che viene trattato in modo industriale e poi venduto negli scaffali dei supermercati. Chi volesse evitare dunque questo spreco, deve sapere che fare l’origano in casa è semplicissimo.
E nel momento in cui abbiamo completato la procedura, in questo caso abbiamo uno spezia che si conserva tutto l’anno senza mai perdersi, e con un sapore molto più forte di quello comprato, soprattutto se siamo stati noi a far crescere la pianta.
Come essiccare l’origano in casa
Anche si tratta di un’operazione semplicissima da fare, alla portata di tutti. La prima cosa da fare, quando la pianta giunge a maturazione, è quella di staccare i rametti singolarmente per poi lavarli con molto cura in acqua.
A quel punto, vanno asciugati e disposti su una teglia da forno, e lasciarli per un’intera giornata sotto il sole. Questo passaggio è fondamentale in quanto elimina l’acqua in eccesso e dà inizio alla prima fase di essiccazione.
Come verificare quando la fase di essiccazione dell’origano è terminata
Trascorsa una giornata, i rametti vanno a quel punto legati con uno spago, per essere in seguito riposti in una zona molto ventilata, al riparo da temperature elevate. Mai invece esporre i rametti al sole in questa fase, perché le foglie rischiano di bruciarsi.
Completato questo step, bisogna soltanto munirsi di pazienza e attendere due, tre settimane prima che il processo di essiccazione giunga al suo termine. Per capire se le foglie sono essiccate per intero basta semplicemente prendere in mano un rametto: se le foglie si sgretolano all’istante, al solo tocco delle nostre mani mentre le sfreghiamo, significa che che l’essiccazione è completa, altrimenti bisogna ancora attendere.