Assegno Unico, alcune famiglie stanno per perdere il beneficio ma ancora non lo sanno: cosa sta succedendo
L’Inps ha comunicato che nei prossimi mesi l’assegno unico sarà sospeso per alcune famiglie. Vediamo insieme cosa sta succedendo.
Non sono stati anni semplici per i cittadini italiani. Prima è arrivata la pandemia che ha trascinato il mondo intero in una situazione senza precedenti, con delle gravi conseguenze dal punto di vista economico che purtroppo stiamo scontando ancora adesso. L’Unione Europea è ormai da tempo sull’orlo di una recessione e mai come in questi anni, il futuro è una vera e propria incognita per il vecchio continente.
Subito dopo che l’emergenza sanitaria era finalmente terminata, c’è stato invece lo scoppio del conflitto in Ucraina, che ha dato inizio ad un effetto domino di cui viviamo ancora adesso le conseguenze, con dei rincari record sul costo del carburante e dei beni alimentari. In un contesto così difficile, sono diversi i bonus e le agevolazioni varate dai governi in questi anni per sostenere la popolazione.
Tra questi c’è l’assegno unico, una misura nata per sostenere le famiglie con figli a carico per supportarli nella loro cura ed istruzione. Parliamo dunque di un contributo economico mensile, la cui entità varia a seconda del reddito dichiarato. Gli importi oltretutto, come comunicato di recente dall’Inps, verranno aggiornati nel 2024 per adeguarsi all’andamento dell’inflazione.
Di recente, sono state comunicate le nuove date entro cui verrà erogato il beneficio questo mese, ma alcuni rischiano però di perdere l’assegno.
Inps, cosa cambia con il nuovo chiarimento sull’assegno unico
Vediamo insieme il motivo. L’Inps ha pubblicato un chiarimento nel mese di settembre, spiegando come in alcuni casi l’assegno non viene erogato ad alcuni contribuenti, in quanto sono state rilevate delle irregolarità nell’Isee presentato.
Questo stop in realtà è una novità, perché fino ad adesso l’assegno unico veniva comunque erogato, anche laddove si riscontrassero discrepanze nella situazione reddituale, chiedendo successivamente al cittadino di aggiornare il proprio Isee e correggere eventuali errori.
Perché alcune famiglie rischiano a Novembre di perdere il beneficio
A partire invece dal mese di Novembre 2023 però, tutti i cittadini che non hanno regolarizzato la loro posizione, dopo la segnalazione ricevuta dall’Inps, perderanno il diritto a percepire l’intero importo, e scatterà per loro il trattamento minimo fino al nuovo aggiornamento Isee.
Per quanto invece riguarda i nuovi beneficiari, ovvero coppie che sono diventati genitori negli ultimi mesi, l’Inps ha già inviato per mail la comunicazione per informarli del loro diritto a richiedere l’assegno, che dovrà essere attivato dando il proprio consenso nell’apposita sezione presente sul sito dell’istituto di Previdenza Sociale.