Disoccupazione, attenzione ai requisiti: se sbagli la compilazione della domanda perdi tutto
Per ottenere l’indennità di disoccupazione ci sono alcuni requisiti da soddisfare che spesso i contribuenti non conoscono.
Tutti i lavoratori assunti con un regolare contratto, nel momento in cui vengono licenziati, o si ritrovano comunque a dover terminare il rapporto professionale contro la loro volontà, hanno diritto a richiedere l’indennità di disoccupazione.
Si tratta di un supporto economico che lo stato italiano concede a chi perde d’improvviso il suo lavoro, affinché possa trovarne uno nuovo senza vedere immediatamente il suo reddito azzerato. Per quanto riguarda la presentazione della domanda, l’Inps sul sito mette a disposizione un modulo nell’apposita sezione dedicata alla Naspi.
L’accesso va però fatto attraverso il Portale nazionale delle Politiche sul lavoro, e bisogna anche dare in quel caso, ai fini dell’ottenimento del beneficio di disoccupazione, la propria disponibilità alla partecipazioni attiva per le proposte che possono arrivare dal centro per l’impiego, dimostrando così fattivamente la propria volontà di voler trovare una nuova occupazione.
Ci sono però anche altri requisiti da rispettare per avere accesso alla Naspi. È obbligatorio infatti che il cittadino, al momento della richiesta, abbia maturato almeno tredici settimane di contributi nei quattro anni antecedenti alla presentazione della domanda. Per quanto invece riguarda l’entità economica del beneficio, questo sarà pari al 75 per cento della retribuzione media che la persona ha maturato nei suoi ultimi due anni di lavoro.
Quali sono i termini entro cui inviare la domanda
Esiste però anche un limite massimo alla cifra che può essere erogata che è pari a 1.470 euro al mese. Altro requisito importante sono i tempi di invio del modulo per ottenere la Naspi. È necessario infatti che il cittadino invii la richiesta entro 68 giorni da quanto l’attività lavorativa è effettivamente cessata.
Nel caso invece in cui sia avvenuto un licenziamento per giusta causa, in questo sarà possibile presentare domanda soltanto a partire dal 38 giorno in cui si è interrotto il rapporto professionale. La domanda può essere via in piena autonomia per via telematica oppure avvalendosi dell’intermediazione di un Patronato o di un Caf.
Come controllare lo stato della pratica dopo la richiesta
Quando l’intera procedura viene completata l’Inps dà la possibilità ai cittadini di poter controllare lo stato della loro domanda attraverso il servizio telematico denominato “Stato di una pratica o di una domanda“.
In ultimo, è importante precisare che nel momento in cui la persona che sta percependo la Naspi trova una nuova occupazione il sussidio non viene sospeso in automatico. Continua invece ad essere erogato fino al momento in cui non si supera la soglia dei 4.800 euro annui per chi fa un lavoro autonomo