Adesso è ufficiale: arriva bonus di 350 euro al mese | Basta un click per scoprire se ne hai diritto
È ormai ufficiale da diverse settimane l’introduzione di un nuovo bonus da 350 euro per i cittadini. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Per la maggior parte dei cittadini che stavano usufruendo di questo beneficio, il Reddito di Cittadinanza si è concluso nel mese di Luglio. La sua abolizione è stata voluta fortemente dal governo Meloni, convinti che vi fossero bisogno di misure alternative più efficaci del reddito per aiutare coloro che si trovano in una situazione economica molto difficile.
A partire dal 1 Settembre del 2023, per tutti i contribuenti occupabili che hanno percepito fino a luglio l’RdC, si è attivato il Supporto per la formazione e il lavoro. Si tratta di un’agevolazione che viene riconosciuta a tutti i cittadini che hanno dichiarato un Isee pari o inferiore a 6mila nell’anno di riferimento, e hanno deciso di frequentare un’attività formativa allo scopo di trovare una nuova occupazione.
Per questa categoria, l’esecutivo ha messo a disposizione un contributo economico pari a 350 euro mensili, che durerà in tutto dodici mesi. Non è però prevista possibilità di rinnovo, e questo significa che un anno è il tempo che viene dato ai cittadini per trovare un nuovo lavoro.
Nel gennaio del 2024 farà invece il suo esordio il nuovo assegno di inclusione sociale, che sarà destinato a tutte le famiglie che hanno al loro interno un famigliare disabile, un minorenne oppure una persona che ha superato i 60 anni di età.
Scoprire se si ha diritto a questo nuovo contributo è semplicissimo
In questo, l’assegno potrà essere concesso soltanto a quei nuclei familiari che hanno dichiarato un Isee pari o inferiore a 9.360 euro, con un reddito familiare che non può superare la soglia dei 6 mila euro.
Per poter ottenere il contributo per la formazione e il supporto sul lavoro è necessario che tutti gli aventi diritto presentino una domanda all’Inps all’entrata della pagina dedicata sul sito web dell’Istituto di Previdenza Sociale. La procedura è molto semplice e basta pochissimo per scoprire se si rientra o meno nell’agevolazione.
Perché questa misura è stata fortemente criticata dalle opposizioni
Si tratta però di una misura che è stata soggetta a numerose critiche da parte delle opposizioni. Molti infatti sostengono che questo contributo per la formazione ha una cifra troppo bassa e non riuscirà a gestire tutte le situazioni di grandi difficoltà economica a cui il Reddito di Cittadinanza riusciva in parte a sopperire.
Il rischio dunque sarebbe quello di lasciare privi di sostentamento economico, migliaia di cittadini che per motivi diversi, non possono rientrare nel supporto per la formazione e il lavoro, o anche nell’assegno di inclusione sociale.