Fisco, nuove multe in arrivo | Milioni di lettere inviate ai contribuenti, cosa sta succedendo
Il fisco ha iniziato a mandare milioni di nuove lettere ai contribuenti dopo aver riscontrato alcune irregolarità. Cosa sta succedendo.
Sono circa tre milioni le nuove lettere che l’Agenzia delle Entrate sta spedendo ai contribuenti. Le notifiche sono iniziate ai primi di settembre e continueranno anche nel mese di Ottobre.
Queste nuove missive nascono dal nuovo iter di verifica e controlli predisposto dall’ente erariale, che sta affinando i suoi sistemi di ricerca e controllo, completando al contempo il processo di transizione digitale delle pubbliche amministrazioni.
Come ha dichiarato di recente Ruffini, direttore dell’Agenzia delle Entrate, i nuovi controlli nascono allo scopo di rendere il sistema di riscossione più equo per tutti i cittadini. L’obiettivo non è quello di terrorizzare i contribuenti con nuove lettere e verifiche, quanto piuttosto il contrario, rendere il fisco più amichevoli, rintracciando però al contempo le irregolarità riscontrate in modo più celere.
Spesso infatti segnalare un errore che ha fatto il contribuente in merito ad una sua erronea compilazione di un documento fiscali richiesti, consente anche a quest’ultima di mettersi in regola in tempi molto più rapidi, evitando così dunque di andare incontro a possibili sanzioni o interessi da pagare sul saldo da corrispondere.
Milioni di notifiche arrivate dal fisco, cosa sta succedendo
La riscossione quest’anno oltretutto potrebbe essere molto redditizia per l’ente erariale. I tecnici hanno infatti calcolato che questi tre milioni di lettere inviate dopo l’estate, potrebbero portare da sole nelle casse dello stato un gettito fiscale pari a 3 miliardi.
La maggior parte di queste notifiche, sembra riguardare in primo luogo un’indebita compensazione sul modello F24. In particolare, molte lettere sono indirizzate a quei contribuenti che hanno cercato di compensare dei debiti, sui cui però erano scaduti i termini previsti.
Nella maggior parte dei casi, l’invio riguarda i liberi professionisti
Si tratta dunque in molti casi di liberi professionisti che sono tenuti ad applicare l’ISA, gli Indici Sintetici di Affidabilità. Sono ormai scaduti da Giugno invece i termini per aderire alla Rottamazione Quater e in questi giorni l’ente erariale dovrebbe aver completate le risposte da inviare ai cittadini.
Dopo l’adesione alla sanatoria fiscale, era infatti compito dell’AdE, verificare la domanda e comunicare in seguito ai cittadini se la richiesta era stata o meno accettata.