Famiglie con figli, nuovi soldi in arrivo dal governo: l’annuncio della Ministra
Nella prossima legge di bilancio il governo ha deciso di inserire alcune misure per sostenere le famiglie con figli.
La scrittura della nuova legge di bilancio da parte del governo Meloni è sempre più vicina e tra le varie novità che arriveranno, ci saranno anche delle modifiche all’assegno unico.
L’esecutivo ha infatti intenzione di potenziarlo con un nuovo bonus dedicato alle famiglie che decidono di fare un terzo figlio. In tal senso, sembra che il governo stia valutando l’azzeramento totale dell’Irpef per i nuclei familiari con almeno tre figli a carico.
Ma, come ha dichiarato anche la Ministra per la Famiglia e le Pari Opportunità Maria Roccella, si sta pensando anche di potenziare le misure per i secondi figli. Verranno poi anche introdotte nuove figure come l’assistente materna, così come alcune nuove agevolazioni per tutte le imprese che decidono di assumere donne con figli.
Si tratta di un nuovo pacchetto di misure che si propone di contrastare il calo demografico che affligge il nostro paese da anni e che vede diminuire di anno in anno il numero di giovani presenti sul territorio.
Roccella: “ La denatalità è una spia delle difficoltà del paese”
D’altronde la tendenza ormai da decenni per le famiglie è quella di fare un solo figlio, e nella maggior parte dei casi, si tratta di una scelta dettata da esigenza economiche. I costi per mantenere i bambini sono sempre più alti, e la diffusione del precariato non consente di poter programmare con tranquillità, nella maggioranza dei casi, un secondo o terzo figlio.
Come ha dichiarato la stessa Roccella: “La denatalità è una spia del fatto che il Paese è incartato su se stesso. In Italia un 30% di famiglie sono composte da una sola persona, un 30% di coppie è senza figli ed un altro 30% è composto da coppie con un solo figlio”.
Accantonata invece l’idea di introdurre il quoziente familiare
Secondo la Ministra inoltre bisogna dare atto al suo governo di aver “rimesso al centro natalità, famiglia e vitalità. Non possiamo sostituire la nostra natalità con la presunta immigrazione ma dobbiamo renderci conto che anche gli immigrati che vivono in Italia acquistano le nostre abitudini, cioè smettono di fare figli”.
Sembra invece sia stata messa da parte la possibilità di introdurre il quoziente familiare per il calcolo e l’accesso alle agevolazioni al posto dell’Isee. Si tratta infatti di una misura che richiede risorse che al momento il governo non sa dove trovare.