Cinque milioni di persone in Italia sono in povertà energetica: il report della Cgia di Mestre
Il nuovo report redatto dall’Ufficio Studi della Cgia di Mestre racconta una situazione drammatica per le famiglie italiane.
Il costo dell’energia non smette di salire e ci sono ormai tantissime famiglie italiane che sono arrivate allo stremo dal punto di vista economico. La situazione sta diventando ingestibile, anche perchè non bisogna dimenticare che tra pochi mesi avrà fine il mercato tutelato.
E tanti consumatori che stanno pagando delle fatture di luce e gas molto più basse della norma, si ritroveranno d’improvviso a fare i conti con i costi attuali imposti dal mercato, che per molti contribuenti, sono semplicemente insostenibili. D’altronde, l’ultimo report pubblicato dalla Cgia di Mestre racconta quanto sia drammatica la situazione nel nostro paese. Al momento infatti sul territorio, ci sono oltre due famiglie di famiglie, per una platea totale di circa 5 milioni di persone, che si trovano in povertà energetica.
Questo significa che non hanno più la capacità economica per poter provvedere ai bisogni energetici minimi, e che a fronte di un inverno molto freddo, non hanno più accesso ai riscaldamenti. Il quadro tratteggiato dalla Cgia risulta poi particolarmente critico in Calabria dove emerge un dato clamoroso: una famiglia su quattro in Calabria non ha più risorse, economiche e materiali, per riscaldarsi.
La povertà energetica cresce dello 0,5 per cento rispetto allo scorso anno
Il dato complessivo è invece cresciuto dello 0,5 per cento lo scorso anno, e l’impressione purtroppo è che la crescita sarà ancora maggiore a partire dal prossimo. Fino ad adesso infatti, i vari provvedimenti presi prima dal governo Draghi, e poi da quello Meloni, sono comunque riusciti a calmierare i costi su carburante, luce e gas.
Le risorse però, come sta amaramente scoprendo adesso l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni, si sono ormai esaurite, anche perché l’Unione Europea non concederà più deroghe speciali sul deficit dei paesi.
La fine del mercato tutelato potrebbe creare una nuova sacca di povertà energetica
Resta il solo mercato tutelato a contenere al momento una situazione che però rischia ben presto di implodere, proprio perché non ci sono più i fondi per rinnovare quei contratti in regime speciale.
Nel momento in cui a fine 2024 finirebbe dunque anche le ultime tutele, tantissime famiglie potrebbe trovare insostenibili i nuovi costi energetici. Senza dimenticare che il bonus bollette scade a fine settembre e nessuno sa ancora se verrà rinnovato.