In pensione a 56 anni? Nessuno ci crede ma è possibile | l’Inps fa un’eccezione per alcuni cittadini
In questo articolo approfondiamo un caso in cui diventa possibile andare in pensione avendo raggiunto soltanto i 56 anni di età, e dunque nove anni prima dei requisiti previsti.
Non tutti lo sanno, ma a determinate condizioni, esiste la possibilità per i contribuenti di poter andare in pensione fino a nove anni prima del requisito anagrafico previsto. Si tratta naturalmente di uno scivolo pensionistico pensato per le categorie più fragili della società, che per diversi motivi, non possono spingere la loro carriera lavorativa troppo in là con gli anni.
Il nostro sistema previdenziale prevede attualmente l’ottenimento della pensione di vecchiaia all’età di 67 anni, avendo maturato un numero minimo di contributi pari a 20 anni. Nel caso però in cui si tratti di una persona affetta da problemi psico fisici molto gravi, lo stato prevede la possibilità di andare in pensione molto prima dei criteri previsti.
Questo diventa ad esempio possibile aderendo ad Opzione Donna. Si tratta di uno scivolo pensionistico che consente alle lavoratrici donne che sono state appena licenziati, o soffrono di una forma di invalidità o disabilità molto grave, di ottenere le prestazioni previdenziali all’età di 58 anni , con un numero minimo di 35 anni di contributi.
A 58 anni però si arriva soltanto in cui la richiedente che aderito a questa misura di anticipo pensionistico abbia almeno due figli a carico.
Opzione Donna, come funziona lo sconto anagrafico per ogni figlio a carico
Spieghiamoci meglio: Opzione Donna prevede il limite minimo di età per la sua attivazione a 60 anni, ma viene però previsto uno sconto anagrafico per ogni figlio a carico, fino ad un massimo di due.
Questo significa che se una lavoratrice ha tre figli a carico e i contributi richiesti, potrà andare in pensione a 58 anni, altrimenti il limite anagrafico resta fissato al compimento dei 60 anni. Viene però prevista un’eccezione per tutte le donne lavoratrici a cui è stata riconosciuta un’invalidità grave pari o superiore all’80 per cento.
Andare in pensione a 56 anni di età è possibile
In questa specifica situazione diventa invece possibile lasciare il lavoro anche a 56 anni di età. Per poter accedere a questa misura però, ciò che lo stato dovrà certificare non la condizione clinica dell’invalidità in sè, ma ciò che viene definita come invalidità pensionabile.
Con questa espressione ci si riferisce a chi ha contratto dei disagi tali nel decorso della sua malattia, che ha visto come conseguenza ridurre in modo molto significativo la propria capacità lavorativa.