Fallimento aziendali aumentati del 40 per cento: la crisi non risparmia nemmeno la Francia
I nuovi dati pubblicati sull’economia francese preoccupano l’intero continente. Situazione sempre più cupa per l’eurozona.
Anche la Francia inizia a risentire fortemente della crisi economica che sta attanagliando l’Unione Europea. Gli ultimi dati pubblicati sull’economia della nazione sono infatti tutt’altro che rassicuranti, come ha fatto notare in questi giorni Le Figaro in un lungo articolo dedicato al tema.
Il nuovo report della Banque de France infatti, racchiude al suo interno alcuni numeri particolarmente preoccupanti. I dati più allarmanti riguardano sicuramente il numero di fallimenti delle imprese.
Fino al 2022, tutte le misure di sostegno alle imprese e al tessuto economico varate dal governo francese erano riuscite a contenere i danni per gli imprenditori: ma nel momento in cui sono cessate, i fallimenti aziendali hanno iniziato a salire vertiginosamente. Basti solo pensare a quanto la banca francese ha rilevato rispetto all’agosto scorso, quest’anno le chiusure sono aumentate del 41 per cento.
Una situazione che nel novanta per cento dei casi sta oltretutto riguardando le piccole attività detenute direttamente dai cittadini francesi, e non da grandi multinazionali. E questo significa che un tracollo così alto dei numeri si farà ben presto sentire anche sui consumi della nazione.
Francia, numeri preoccupanti nell’ultimo report economico della Banca di stato
C’è anche da dire però che la situazione delle crisi aziendali esiste in Francia ormai da un decennio e infatti i numeri nel 2019 erano persino più preoccupanti (La stessa banca francese attesta come nel 2023 sono comunque il 4 per cento in meno di quelli registrati nel 2019).
Si tratta però di un segnale molto più preoccupante guardando nel complesso alla preoccupante china intrapresa dall’intera eurozona. La recessione sembra ormai vicinissima per il vecchio continente, il fatto che nazioni leader come la Francia e la Germania, presentino numeri così preoccupanti, è un segnale da non sottovalutare.
Anche la Germania sta vivendo una crisi economica senza precedenti
La Germania è in una situazione molto peggiore di quella francese, in primo luogo perché è la nazione che più di tutte sta scontando la guerra del gas iniziata contro Punti. Lo sviluppo industriale tedesco si è sempre basato sul basso costo del gas che arrivava da Mosca.
E da quando è iniziata la crisi, le imprese tedesche sono ormai allo stremo, con dei costi energetici che non riescono più a sostenere. Questo l’ha reso molto più esposta al mercato estero rispetto al passato. Non è un caso che sono aumentate del 40 epr cento le importazioni di auto cinesi, in quella che in teoria è la nazione leader in Europa del settore automobilistico.