In Ue le autostrade sono aumentate del 60 per cento negli ultimi 20 anni: il nuovo report redatto in Germania
Un nuovo dossier elaborato da un think thank tedesco ha dimostrato come nel vecchio continente, tutti gli stati hanno investito pesantemente negli ultimi 20 anni nella costruzione di autostrade.
Ormai da qualche anno, la transizione ecologica è diventata un obiettivo prioritario dell’Unione Europea. Bruxelles infatti sta cercando di coinvolgere tutti gli stati membri, in un progetto che prevede la dismissione entro il 2050 di tutte le automobili che si alimentano con i combustibili fossili.
Un processo a cui gradualmente si stanno adeguando anche tutti i grandi marchi automobilistici. Il numero di nuovi modelli elettrici prodotti aumenta di anno in anno, e difatti, il monopolio detenuto da Tesla si sta lentamente sgretolando. Anche se va detto che le vetture di Musk restano ancora le più affidabili in termini di prestazioni ed efficienza.
L’obiettivo che si è dato l’Unione Europea è molto ambizioso, e gli ostacoli purtroppo non mancano. Negli ultimi 30 anni, l’Occidente ha costruito e investito in modo massivo nella mobilità a combustibili fossili, e sarà davvero difficile capire come dismettere non solo le vetture, ma anche tutte le infrastrutture create negli anni.
Ad esempio, le autostrade dovranno cambiare volto, e ospitare anche le colonnine di ricarica. Sarà forse questo il passaggio fondamentale perché, come ha ricordato un recente rapporto uscito in Germania, nel vecchio continente negli ultimi 20 anni la costruzione di nuove autostrade è cresciuta del 20 per cento, mentre è calata drasticamente quella che riguarda le ferrovie.
Il rapporto ha preso in considerazione la finestra temporale che va dal 1995 al 2020
Questo è il quadro che emerge dal nuovo dossier realizzato sul tema dal think thank tedesco Wuppertal Institute e di T3 Transportation.
Il rapporto ha preso in considerazione la finestra temporale che va dal 1995 al 2020, sottolineando come in questi quindici anni, tutti i paesi hanno investito massivamente nella costruzione di nuove autostrade a discapito della rete ferroviaria.
Sarà difficile riconvertire le autostrade alla mobilità elettrica
Questo documento sta scatenando parecchie polemiche proprio perché questa scelta di investimento dei governi europei non ha fatto altro che incoraggiare la diffusione delle automobili, e dunque l’inquinamento che ne deriva.
E anche se è probabile che le autostrade potranno essere riutilizzate anche per la mobilità elettrica, ci vorranno cambiamenti molto consistenti per adattarle. Decisioni che però vanno prese nei prossimi anni, se c’è davvero la volontà di riconvertire nel continente la circolazione su strada.