Esperienze pre-morte, esistono davvero? Un nuovo studio lascia la comunità scientifica senza parole
Negli ultimi giorni è uscita una nuova ricerca scientifica sulle esperienze di pre morte, che sta facendo discutere il mondo intero.
Non si fermano le ricerche su uno dei fenomeni più misteriosi che la medicina si occupa di studiare. Stiamo parlando delle esperienze pre-morte, ovvero dei racconti fatti ai medici, di molte persone che, trovandosi tra la vita e la morte, finiscono in uno stadio coscienziale, in cui affermano di vivere esperienze fuori dal normale.
Una delle testimonianze più diffuse tra chi ha vissuto questa esperienza, è ad esempio quella di vedersi passare al rallentatore tanti ricordi della loro vita, trovandosi in uno stato coscienziale diverso dal solito.
Con il tempo la scienza ha iniziato a credere a questi racconti, attestando spesso l’affidabilità e la credibilità delle persone coinvolte. E da oltre 20 anni, sono aumentati in modo esponenziale tutte le ricerche e gli studi scientifici sul tema. In questi giorni, ad esempio, un team internazionale di studiosi ha pubblicato un articolo sulla rivista scientifica che si occupa del tema, Resuscitation.
Lo studio è stato condotto dalla Grossman School of Medicine University e i ricercatori si sono basati sulle interviste fatte a migliaia di pazienti che erano stati rianimati dopo aver subito un arresto cardiaco.
Cosa accade alle persone che hanno vissuto un arresto cardiaco?
La curiosità infatti era capire cosa avessero provato queste persone, cosa ricordavano, di quegli attimi in cui il loro cuore aveva smesso di battere. Oltre a questo naturalmente, c’era anche l’analisi delle loro cartelle cliniche e del loro percorso di riabilitazione successivo.
Sam Parnia, che è stato l’autore principale di questa nuova ricerca, ha affermato dopo aver concluso la loro indagine su questi pazienti, ci sono pochi dubbi per il suo team sul fatto che l’esperienza che hanno raccontato in quegli attimi è reale, il punto semmai è comprendere, in che tipo di stadio coscienziale si può finire. Se si tratti ad esempio di semplici allucinazioni o di qualcosa di più.
Gli scienziati sono convinti che l’esperienza di pre morte esista davvero, non sia un’allucinazione
C’è per un evidenza, ovvero che tante testimonianze hanno diversi punti in comune: molti ad esempio parlano della percezione che hanno avuto di essere separati dal loro corpo. Un testimonianze che richiama ad un fenomeno conosciuto dalla scienza come out body experience e di cui sappiamo ancora troppo poco.
Gli scienziati dell’Università di New York hanno poi avanzato un’ipotesi: le esperienze di pre morte accadono forse perché il nostro cervello riesce ad accedere ad una nuova dimensione della realtà.