Reuters sgancia la bomba: “L’Ue diventerà dipendente dalla Cina per la batterie al litio entro il 2030”
Reuters ha rivelato l’esistenza di un documento che avverte i leader europei: l’Ue potrebbe diventare dipendente dalla Cina in pochi anni sulle batterie al litio.
C’è un’indiscrezione pubblicata in questi giorni da Reuters che non può che preoccupare profondamente tutti i cittadini europei.
L’agenzia di stampa britannica è infatti riuscita ad entrare in possesso di un paper riservato ai leader dell’Unione Europea, e che pone alla loro attenzione una previsione semplicemente inquietante: l’Ue potrebbe diventare entro il 2023 dipendente dalla Cina per l’importazione di batterie al litio. Il paper secondo Reuters, verrà presentato nel prossimo convegno Ue che si svolgerà a Granata in Spagna il 5 Ottobre.
Nel documento viene infatti illustrato come al momento le energie rinnovabili su cui tanto sta puntando il vecchio continente, hanno tutta una serie di incognite che non possono assicurare una produzione di energia continua e sostenuta. In particolar modo se si vuole davvero raggiungere l’obiettivo di zero emissioni entro la data limite del 2050 fissata dall’Unione Europea.
Una delle frasi salienti del paper è la seguente: “Senza l’attuazione di misure forti, entro il 2030 l’ecosistema energetico europeo potrebbe avere una dipendenza dalla Cina di natura diversa, ma con una gravità simile, rispetto a quella che aveva dalla Russia prima dell’invasione dell’Ucraina”.
Non solo le batterie al litio, anche per i dispositivi tecnologica si rischia una dipendenza dalla Cina
Ma questa preoccupazione non viene espressa soltanto per l’incapacità del vecchio continente di produrre batterie agli ioni di litio, e che dovrà dunque necessariamente esportare.
Una situazione del genere potrebbe verificarsi anche per i dispositivi tecnologici: “Le previsioni suggeriscono che la domanda di dispositivi digitali come sensori, droni, server di dati, apparecchiature di archiviazione e reti di trasmissione dati aumenterà notevolmente in questo decennio. L’Ue ha una posizione relativamente forte in quest’ultimo, ma mostra notevoli debolezze negli altri settori”.
Mentre il vecchio continente è in crisi, la Cina continua a conquistare il mercato europeo
Insomma, si tratta di un problema che, alla luce del nuovo scontro geopolitico tra superpotenze iniziato con la guerra in Ucraina. potrebbe mettere ben presto la Commissione Europea di fronte a scelte molto difficili.
E la Cina sembra al momento in vantaggio su tutto, e anche in grado di penetrare in modo forte nel mercato europeo come ha già fatto in Germania. Nella nazione tedesca, le importazioni di auto cinesi sul territorio nell’ultimo anno sono aumentate del 71 per cento.