Per il Financial Times la luna di miele tra il governo Meloni e gli italiani è già finita
Il Financial Times ha pubblicato un lungo articolo in cui analizza la situazione in cui si trova il governo italiano.
Come sta andando il governo Meloni a distanza di un anno e mezzo dal suo insediamento? Secondo il Financial Times, che ha dedicato in questi giorni un lungo editoriale di analisi sulla situazione politica italiana, sarà l’autunno il vero banco di prova per la Meloni.
La classica luna di miele di inizio governo si è ormai esaurita, e l’esecutivo si ritrova adesso a fronteggiare delle sfide che di sicuro, non sono di facile risoluzione. Da un lato, come fa notare il Financial Times nell’articolo a firma di Amy Kazmin, il governo dovrà fare il possibile per non turbare troppo gli investitori.
Questi infatti stanno “osservando attentamente per determinare se Meloni manterrà il suo impegno di disciplina fiscale – anche se l’economia italiana vacilla – o sarà tentata da una politica fiscale espansiva o da altre misure non ortodosse”. Dall’altro la Meloni si ritrova anche a dover fare i conti con le promesse fatte durante la campagna elettorale,e un popolo che l’ha votato, ma che adesso potrebbe iniziare ad esprimere il suo malcontento.
Il problema della carenza di risorse, anche per via dei vincoli europei, tornati pienamente operativi quest’anno dopo le proroghe dell’ultimo triennio a causa della pandemia e della conseguente crisi economica, potrebbe diventare la vera spada di Damocle per l’esecutivo.
Per il governo Meloni il vero problema sono le risorse
Basta solo pensare a tutte le difficoltà che la Meloni sta incontrando per arrivare all’approvazione definitiva del bonus benzina. I rincari sul carburante iniziati a fine agosto, stanno impoverendo rapidamente la fascia più povera della popolazione.
Ma a queste condizioni, il massimo che può fare il governo con questo bonus, è un contributo una tantum, del valore di circa 80 euro. Un mero palliativo, che non è detto sarà accolto con favore dai consumatori. Senza dimenticare come fa notare la Kazmin, che le stime di crescita propugnate finora dal Mef sono forse fin troppo ottimistiche, in cui momento in cui il vecchio continente è ormai prossimo alla recessione.
Il Financial Times: la Meloni ha compreso che certe promesse elettorali saranno difficili da mantenere
Ma d’altronde, come si legge nell’articolo FT, la stessa Meloni sembra ormai aver preso atto che tante sue promesse verso l’elettorato “saranno difficili da mantenere nell’attuale rallentamento economico e sarà probabilmente riluttante ad abbandonare completamente la cautela fiscale, dato che le turbolenze del mercato potrebbero ritorcersi contro la sua immagine in patria”.
Insomma, i prossimi mesi saranno decisivi per capire la reale tenuta di questo governo. I rincari non si fermano, i consumatori sono sempre più poveri e prima o poi faranno sentire la loro voce, se l’esecutivo non li sostiene.