Il bonus benzina sta per diventare realtà, ecco quanti soldi arriveranno ai cittadini
L’approvazione del bonus benzina, nonostante le difficoltà del governo, sembra sempre più vicina. Vediamo insieme in cosa consiste e chi ne avrà diritto.
Il prezzo della benzina continua a salire da inizio agosto, e la situazione per i consumatori italiani rischia di diventare drammatica. In primo luogo perché parliamo di rincari sul costo del carburante che non fanno che sommarsi a quelli sulle materie prime (che hanno già fatto lievitare il prezzo dei prodotti alimentari) e quelli sulle utenze di luce e gas.
Da mesi il governo cerca di riflettere su un bonus che possa supportare i contribuenti contro questi aumenti record, ma il nodo delle risorse continua a bloccare tutto. Si pensava, alla luce di questi nuovi incrementi, che il prossimo Consiglio dei Ministri potesse portare finalmente all’approvazione del bonus benzina di cui si parla da settimane, ma alcune indiscrezioni filtrate da Palazzo Chigi, dicono che invece si dovrà attendere ancora.
Per quanto abbiamo appreso sino ad adesso, il bonus benzina consisterà in un contributo una tantum pari a 80 euro, che verrà accreditato sulla social card chiamata “Dedicata a Te”.
Si tratta di un’agevolazione a cui avranno diritto tutte le famiglie che hanno dichiarato nell’anno corrente, un Isee pari o inferiore ai 15 mila euro. Una misura che in tutto dovrebbe costare circa cento milioni di euro al governo guidato da Giorgia Meloni.
Il bonus benzina verrà inserito nel prossimo Decreto Energia
Molto probabile questo punto, che il bonus verrà inserito nel prossimo decreto energia, in cui dovrebbero essere anche aggiunti dei nuovi aiuti sulle bollette, a pochi mesi dal pacchetto che era già stato varato a Giugno.
Gli aiuti che aveva approvato il governo infatti terminano nella data del 25 Settembre, ma le fatture di luce e gas continuano a restare molto alte, e il rischio di un’implosione sociale nella fascia più povera della popolazione italiana è molto concreto. Luce e gas stanno rapidamente diventando un lusso.
Il governo ha pochissime risorse per aiutare i cittadini contro i rincari
Negli aiuti di Giugno contro gli aumenti sulle bollette, il governo era riuscito a intervenire con alcune misure molto significative, come quella ad esempio di azzerare totalmente gli oneri di sistema per il gas e di applicare un’Iva al 5 per cento per il teleriscaldamento.
Il problema è che l’esecutivo aveva stanziato risorse pari a ottocento milioni di euro per finanziare queste agevolazioni. Soldi che adesso non ci sono, come dimostra anche l’impossibilità di rendere il bonus benzina un contributo mensile.