Ryan Air chiede le dimissioni del presidente dell’Enac: avrebbe presentato dati falsi al governo
Ryan Air pretende le dimissioni del presidente dell’Enac che secondo la compagnia avrebbe presentato dati falsi e fuorvianti al governo.
Lo scontro tra Ryanair e il governo non si ferma. Era iniziato tutto durante l’estate quando il governo Meloni aveva varata il decreto caro voli che obbligava le compagnie aeree a modificare gli algoritmi che impedivano al consumatore durante le ricerche sul sito dell’operatore, di visualizzare subito le offerte più convenienti economicamente.
Una decisione che la compagnia ha criticato fortemente, accusando il governo di voler attentare alle regole europee del libero mercato, e di aver dunque fatto una vera e propria invasione di campo che ha poco in comune con il liberalismo che dovrebbe caratterizzare la destra italiana.
E adesso Ryanair chiede le dimissioni immediate di Pierluigi Di Palma. E l’accusa è molto grave: l’uomo avrebbe infatti presentato dei dati falsi al governo, che riguarda per l’appunto il modo in cui la compagnia aerea ha “costruito” le tariffe attuali per i suoi consumatori.
Tutto questo mentre il Ministero di Economia e Finanza ha annunciato la creazione di un tavolo permanente sul caro prezzi, ribadendo quanto sia importante che nel settore dei voli, venga fatto un percorso di maggiore chiarezza e trasparenza sulle tariffe. La risposta di Ryanair non si è fatta attendere.
Ryan Air ha chiesto le dimissione del Presidente dell’Enac De Palma
La compagnia con un comunicato ufficiale ha chiesto al presidente Enac “di assumersi la responsabilità (per il falso rapporto prodotto e presentato al governo sul prezzo dei biglietti aerei) e di dimettersi.”
Secondo la compagnia aerea low cost “è inaccettabile che il presidente della direzione del trasporto aereo italiano non abbia spiegato con precisione il diritto comunitario al ministro Urso, che garantisce a tutte le compagnie aeree la libertà di prezzo”.
Naturalmente la replica di De Palma, di fronte ad accuse così gravi, non si è fatta attendere
Il dirigente dopo la richiesta di dimissioni arrivate da Ryan Air, ha dichiarato: “Più volte ho richiamato O’Leary a tenere in profilo più istituzionale. Da amico uno può anche divertirsi ma da presidente dell’autorità del trasporto aereo sentirsi dire da un amministratore delegato un fatto del genere è abbastanza grave”.
De Palma ha poi continuato spiegando che il suo mandato resta nelle mani del governo, che sarà libero di dimissionarlo se lo ritiene opportuno, ma che non spetta all’amministratore delegato della compagnia stabilirlo.