Decreto energia, tutte le novità proposte dal governo: sulle rinnovabili cambia tutto
Il decreto energia dovrebbe uscire nelle prossime settimane e conterrà diverse novità su rinnovabili e rifiuti nucleari.
A partire dagli inizi del mese di Agosto, il costo delle bollette di luce e gas ha subito una nuova impennata mettendo in forte difficoltà l’intero comparto energetico e i consumatori italiani, ormai stremati dai prezzi in continuo aumento.
Il governo è consapevole di questa difficoltà, alla luce del fatto che nel 2024 terminerà anche il mercato tutelato che garantiva a molti tariffe più basse, e sta ragionando su una misura che sia realmente in grado di aiutare le famiglie italiane in questo difficile momento. Il nuovo decreto energia dovrebbe essere disponibile a breve, come ha annunciato di recente il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin.
Una delle novità contenuto in questo provvedimento riguarderà sicuramente riguarderà la creazione di comunità energetiche rinnovabili. Al momento circa un terzo dei cittadini italiani aderisce al mercato tutela che terminerà nel 2024, e saranno dunque costretti a ritornare al mercato libero.
Il nuovo decreto si occupa in primo luogo di fare in modo che questo passaggio sia il più agevole possibile per i cittadini, ma un’ampia parentesi viene anche dedicata all’ampliamente delle discarica che si occuperanno di ospitare i rifiuti nucleari.
Ai Comuni verrà data la possibilità di autocandidarsi per ospitare discariche di rifiuti nucleari
I comuni avranno ad esempio la possibilità di presentare la propria candidatura. Il governo poi si occuperà anche, come stabilito nel provvedimento, di intervenire e identificare nuove aree per la costruzione di archi rinnovabili anche in grado di ospitare l’eolico offshore.
In questo senso, l’esecutivo vuole individuare delle zone in cui sarà possibile costruire piattaforme offshore grandi circa cinquanta chilometri quadrati.
Per il bonus benzina c’è invece ancora da attendere
Per quanto invece riguarda nuove agevolazioni su luce e gas, bisognerà attendere che il governo Meloni definisca meglio il bonus benzina di cui si parla da settimane. le risorse con cui intervenire sono davvero poche, e un ulteriore taglio delle accise come quello varato dal governo Draghi non sembra più praticabile in alcun modo.
L’ipotesi più plausibile al momento è quella di rendere questo bonus un contributo economico una tantum.