La Russia sembra al momento in vantaggio nella guerra del gas iniziata contro l’Occidente. E in Europa, preoccupa particolarmente la situazione della Germania.
La Russia continua in questi mesi nel suo piano di azione per riuscire a fare a meno dell’Occidente il prima possibile. Il conflitto in Ucraina voluto da Putin lo scorso anno, ha ridisegnato gli equilibri geopolitici del mondo intero, dando inizio ad una vera e propria guerra dell’energia tra Mosca e il blocco occidentale composto da Europa e Stati Uniti.
L’Unione Europea sta facendo di tutto per rendersi indipendente dalle forniture energetiche russe. Un’operazione estremamente difficoltosa perché trovare quelle stesse quantità di gas a quel prezzo, resta ancora un miraggio. Basti solo pensare all’allarme interno che è stato lanciato in Germania nelle scorse settimane.
Pur avendo stretti nuovi accordi sul gas, e aver riempito gli stoccaggi interni oltre il 90 per cento, di fronte ad un inverno più freddo del solito, la nazione tedesca potrebbe comunque bruciare subito tutte le scorte.
Non bisogna però pensare che per Putin sia più semplice. Se da un lato è vero che ha subito trovato in Cina e India dei nuovi compratori, si deve anche considerare che ci vorranno anni per costruire le infrastrutture necessarie a destinare all’Oriente quelle stesse quantità di gas.
Sicuramente Putin inizierà gradualmente ad abbassare il prezzo di vendita verso la Cina, una strategia che quasi sicuramente pagherà nel medio termine, visti gli accordi già presi con Pechino.
Mosca creerà una sorta di doppio listino energetico, facendo un prezzo più basso ai paesi amici, e alzandolo invece per quei paesi occidentali che contrastano Putin, ma non possono fare a meno delle forniture. Si capisce allora perché in Germania c’è così tanta preoccupazione: lo sviluppo dell’industria tedesca negli ultimi vent’anni è stato reso possibile anche dal costo molto basso del gas che arrivava da Mosca.
Anche rimpiazzando le forniture, cosa che in realtà al momento non sembra realistica per la Germania, i problemi restano.
Al contempo, anche la Cina beneficerà enormemente di questo prezzo di favore sul gas russo, e il suo sviluppo in questo modo verrà accelerato enormemente, anche sui progetti di indipendenza tecnologica indispensabili per fronteggiare gli Stati Uniti in questa guerra tra superpotenze.
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