Il sale deve sparire dalle nostre tavole? Il nuovo studio non lascia dubbi, quali malattie può provocare
Una nuova ricerca scientifica ha dimostrato quanto il sale può essere dannoso per la nostra alimentazione.
Un nuovo studio scientifico che è stato realizzato in Inghilterra, ha dimostrato come eliminare il sale dai nostri pasti quotidiani, può avere un ruolo decisivo nel prevenire problemi cardiaci che possiamo contrarre nel corso della nostra esistenza.
La ricerca a cui stiamo facendo riferimento ha utilizzato il database pubblico messo a disposizione dalla Uk Biobank, che ha raccolto i dati sanitari dei cittadini inglesi in una finestra temporale che va dal 2006 al 2019. Circa cinquecentomila profili con un’età media compresa tra i 40 e i 70 anni. Che il sale fosse un alimento che in grandi dosi giornaliere, non fa certo bene alla nostra salute, non era un mistero.
Semmai questo studio è riuscito a quantificare più nello specifico in che modo risulti così lesivo per il nostro sistema cardiovascolare, e di quanto può diminuire la probabilità di andare incontro a certi problemi, se lo eliminiamo gradualmente dalla nostra alimentazione.
L’analisi del campione di partecipanti analizzato, ha dimostrato ad esempio come coloro che sono abituati a non utilizzare mai il sale durante i pasti, hanno circa il 18 per cento in meno di possibilità di sviluppare patologie cardiache. Si tratta oltretutto di una ricerca che sembra aver bisogno l’Inghilterra in primis per comprendere meglio questo fenomeno.
Le diagnosi per malattia cardiache sono aumentate del 50 per cento in Inghilterra
Negli ultimi anni infatti, il numero di persone a cui sono state diagnosticate malattie cardiache è in costante aumento. Nell’ultimo decennio le diagnosi sono aumentate del 50 per cento, arrivando a colpire oltre un milione e mezzo di gli inglesi.
E nelle altre nazioni europee la situazione è pressappoco simile. I risultati di questo studio inglese saranno presentati dal team di ricerca nelle prossime settimane ad Amsterdam, quando si terrà il meeting mondiale organizzato ogni anno dalla Società Europea di Cardiologia.
Come il team di ricerca ha monitorato i partecipanti all’esperimento
Per poter realizzare questa statistiche, gli scienziati hanno seguito i partecipanti facendo compilare periodicamente un test a risposta multipla.
Al suo interno c’erano diverse domande sull’alimentazione e naturalmente altre in cui si chiedeva di quantificare giornalmente la dose di sale che erano soliti assumere durante i pasti.