Pensioni, aumenta la cifra di un contributo destinato alle famiglie: la decisione del governo
Il governo ha deciso di incrementare per il 2023, il contributo una tantum per i familiari superstiti delle vittime sul lavoro. Come funziona.
Il governo ha deciso di aumentare per l’anno 2023, la cifra percepita con il contributo una tantum per i familiari delle vittime morte sul lavoro. Una decisione resa possibile dallo stanziamento di nuove risorse pari a cinque milioni di euro, che andrà però a riguardare solo gli eventi compresi nella finestra temporale che va dal 1 Gennaio 2023 al 31 Dicembre 2023.
Questo significa che quest’anno per alcuni, il contributo una tantum sale sensibilmente nella cifra, che passa da 4 mila euro e i 9 mila euro al mese in caso vi sia una sola persona superstite ( E questo può essere ad esempio il caso di una coppia senza figli, in cui dei dece in un incidente sul lavoro).
La cifra sale da 7mila euro a 14mila euro in caso vi siano due persone superstiti, e da 14.500 euro a 24mila euro in presenza di tre o più superstiti. Il contributo una tantum per i familiari delle vittime sul lavoro può essere concesso a domanda del nucleo familiare.
Ci sono diversi requisiti e scaglioni da soddisfare, che riguardano sia l’età dei figli a carico che la situazione reddituale della famiglia. Si tratta oltretutto di un’indennità a cui possono avere accesso anche i lavoratori che non risultano assicurati presso l’Inail. E dunque, parliamo di categorie come quella dei militari o dei vigili del fuoco e delle forze di polizia.
Come compilare la richiesta e dove scaricare il modulo
Il modulo per richiedere questo beneficio va scaricato sul sito dell’Inail, ed è importante precisare che per averne diritto, la richiesta va presentata entro quaranta giorni dal decesso del familiare lavoratore. Nella richiesta va inserito in modo preciso e puntuale indicazione e numero di superstiti che devono accedere al contributo.
Nel caso in cui tra i superstiti vi siano minorenni, va inserita una delega verso il loro tutore e anche se ci sono superstiti che non rientrano nello stato familiare del lavoratore. A quel punto spetta all’Inail stabilire e verificare se i requisiti della richiesta sono stati soddisfatti.
Quando la domanda viene approvata, l’Inail liquida in automatico la prestazione
Nel momento in cui la domanda viene approvata, l’Inail liquiderà in automatico l’integrazione da corrispondere per il contributo una tantum previsto per il 2023. Si tratta però di aumenti, come accennato in precedenza, che scattano soltanto nella finestra temporale di quest’anno.
Questo significa che il contributo non potrà essere erogato, con quegli incrementi sulla cifra, per tutti gli incidenti sul lavoro che sono occorsi negli anni scorsi.