Arriva finalmente il sostituto dell’RdC: come funziona la nuova misura contro la povertà
Con l’eliminazione del reddito di cittadinanza ormai operativa, fa il suo esordio il nuovo portale per il supporto e la formazione sul lavoro.
Il reddito di cittadinanza è ormai il passato, e a partire da Luglio è iniziata la sua dismissione graduale voluta dal governo. La sua eliminazione è stata uno dei cavalli di battaglia principali della Meloni durante la campagna elettorale che l’ha portata a diventare premier.
Una promessa che alla fine la donna ha mantenuto, eliminando il sussidio voluto fortemente dai cinque stelli. Si è però scelto di dare atto ad una sua eliminazione graduale: fino a fine anno infatti, alcuni nuclei familiari continueranno a percepirlo in virtù di alcune difficoltà che gli sono state riconosciute dallo stato.
Adesso però che è arrivato settembre, stanno facendo il loro ingresso le nuove misure messe in campo dall’esecutivo, e che andranno a rimpiazzare funzioni e benefici del Reddito di Cittadinanza. Tra queste c’è ad esempio il Supporto per il lavoro e la Formazione, l’SFL, che andrà a debuttare insieme al Siisl, la nuova piattaforma che si occuperà di gestire domande degli inoccupabili e le offerte di lavoro a cui possono accedere.
Per quanto riguarda l’SFL, si tratta di un nuovo servizio che permetterà a tutti i cittadini disoccupati, di ricevere un contributo economico di 350 euro mensili.
Come funziona il nuovo supporto per la formazione e il lavoro che esordisce questo mese
Questo nuovo supporto sarà rivolto a tutti i componenti di un nucleo familiare che hanno un’età compresa tra i 18 e i 59 anni, a patto però che abbiano dichiarato un Isee annuale non superiore ai 6mila euro.
A differenza del Reddito di Cittadinanza, questa misura si applica invece ai singoli cittadini, e questo significa che all’interno della stessa famiglia, se rispettano i requisiti, possono esserci più beneficiari. Per avere accesso a questo nuovo sostegno per la povertà, i cittadini dovranno fare domanda accedendo alla piattaforma per il supporto al lavoro creata dall’Inps.
Cosa fare una volta completata la registrazione sul portale
Una volta compilata la richiesta, i richiedenti dovranno a quel punto compilare e inviare il nuovo curriculum, e in secondo luogo andare a sottoscrivere formalmente il Patto di Attivazione Digitale, per poi contattare in seguito le agenzie per il lavoro preposte a gestire le loro pratiche.
Da quando il portale è stato ufficialmente aperto alcuni giorni, sono già arrivate migliaia di domande, come ha confermato anche la Ministra del Lavoro Marina Calderone.