Un’azienda di nome YanFen sta sperimentando insieme alla guida autonoma, dei nuovi sedili intelligenti che cambieranno le automobili per come le conosciamo.
Che il futuro dell’automobilismo sia la guida autonoma ci sono pochi dubbi. Non è un caso ad esempio che Tesla, l’azienda che più di ogni altra si propone di rivoluzionare il mondo dei trasporti, stia ormai da anni stanziando tantissimi fondi proprio per supportare l’avanzamento della ricerca in questo ambito.
D’altronde, è fin dagli anni novanta che gli esperti sono convinti che l’introduzione della guida autonoma non solo sarà inevitabile, ma renderà i trasporti su strada molto più sicuri, per il semplice fatto che non vi potranno più essere incidenti causati da errori “umani”. Ma a parte Tesla, ormai tutte le grandi start up tecnologiche così come i grandi marchi automobilistici, stanno concentrando fondi e ricerche in quest’ambito.
Uno dei progetti più interessanti su questo tema, è quello che sta portando avanti la startup Yanfen, che ha già registrato diversi brevetti sulle nuove tecnologie intelligenti che saranno in dotazione alle automobili del futuro. E tra questi, la Yangfen sta dedicando molto tempo a progettare degli innovativi sedili che saranno una vera e propria integrazione della guida autonoma.
L’azienda sta lavorando in particolare per brevettare le diverse tipologie di sedili tecnologici: i sedili attivi, connessi e intelligenti. I sedili attivi saranno ad esempio in grado di potersi regolarmente automaticamente in base alla postura assunta dal passeggero, ma anche tenendo conto della velocità e della possibile pericolosità del tratto di strada che si sta percorrendo.
I sedili intelligenti avranno invece un funzionamento molto più sofisticati anche perchè il loro compito sarà quello di monitorare lo stato di salute passeggero seduto sopra di loro. Potranno essere integrati al loro interni alcuni servizi come la ventilazione e il massaggio, per dare ulteriori comfort a chi è dentro la vettura.
Infine, ci sono i sedili connessi che saranno in grado di dialogare con gli altri dispositivi tecnologici interni alla macchina. Con loro sarà possibile instaurare un vero e proprio dialogo interattivo, chiedendogli ad esempio persino di fornire dei contenuti multimediali.
Tutti questi brevetti, che il futuro sia o meno sulle vetture elettriche, ci fanno capire che tra circa un decennio, le automobili non avranno più nulla in comune con quelle attuali.
Insomma in futuro è ormai certo che i sedili delle nostre automobili diventeranno dei veri e propri assistenti virtuali con cui potremo interagire.
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