Il governo ha deciso di stanziare dei nuovi fondi che permetteranno da settembre di poter presentare nuovamente richiesta per il bonus trasporti.
Ci sono delle importanti novità per tutti quei cittadini che, arrivati in ritardo alla scadenza dei termini previsti, non sono riusciti a presentare domanda per il bonus trasporti. Il governo ha infatti deciso che a partire dal 1 Settembre 2023, si potrà nuovamente fare richiesta.
Su questo va fatta un’importante precisazione: in realtà, come prevede il bando, è possibile presentare domanda fino al 31 Dicembre 2023. Il problema è che in realtà, visto il grande numero di adesione, le risorse stanziate dal governo si sono esaurite già i primi di agosto, motivo per cui la piattaforma era stata chiusa e non era più possibile aderire a questa agevolazione.
Adesso invece cambia tutto, perché il governo guidato da Giorgia Meloni ha deciso di stanziare altri cento milioni di euro che consentiranno di erogare il bonus anche a nuovi richiedenti.
Per cui, a partire dal primo giorno del prossimo, sarà possibile, come si legge sul portale del Ministero del Lavoro “effettuare un nuovo tentativo di richiesta a partire dalle ore 8.00 del 1° settembre 2023 per usufruire degli eventuali residui generati dal mancato utilizzo di bonus richiesti nel mese di agosto 2023″.
Per quanto riguarda requisiti e termini di presentazione della domanda, la prima cosa da sapere è che il cittadino non è tenuto ad indicare il suo Isee nella richiesta, ma non può comunque inoltrare domanda, se nel 2022 il suo reddito ha superato la soglia dei 20 mila euro annui.
Il bonus trasporti è un’agevolazione economica nata per supportare i cittadini nel loro utilizzo dei mezzi pubblici, e offre dunque la possibilità di ottenere un contributo economico per l’acquisto di abbonamenti mensili o annuali sui trasporti pubblici. naturalmente, non è possibile utilizzare questa misura per sottoscrivere ad esempio abbonamenti di prima classe, o comunque troppo costosi.
La domanda può essere presentata utilizzando la piattaforma apposita messa a disposizione dal Ministero del lavoro sul sito istituzionale, accedendo tramite le credenziali SPID, CIE o CNS.
Per quanto riguarda l’entità del contributo economico, questo dipenderà dalla compilazione del documento online, in cui il cittadino dovrà indicare per quale tipo di abbonamento intende ottenere l’agevolazione.
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