Chi non paga il bollo auto, e si vede ricevere un avviso di accertamento, ha la possibilità di invalidare la multa. Ecco in quale caso.
Tutti i cittadini italiani che possiedono un’automobile di proprietà, e hanno regolarmente iscritto il veicolo al Pubblico Registro Automobilistico, sono tenuti dalla legge al pagamento del bollo auto.
Si tratta di un’imposta che, esattamente come il canone Rai, è spesso detestato dai contribuenti, ma che va pagata sempre e comunque, perché su questa tassa, gli accertamenti fiscali sono sempre abbastanza veloci e precisi. E questo è dovuto anche al fatto che parliamo di un tributo la cui riscossione viene gestita direttamente dalle regioni.
Spesso però, ci si ritrova comunque a pagare in ritardo, e questo è anche dovuto al fatto che questa tassa non ha delle scadenze fisse, rispetto ad esempio ad altri oneri fiscali che il cittadino deve saldare. Il suo pagamento avviene infatti nel mese successivo a quello in cui si è effettuata l’immatricolazione, ed è dunque una scadenza diversa per tutti i cittadini.
Si tratta però di una scadenza che è sempre importantissimo ricordarsi, anche perchè pagare il bollo auto in ritardo significa andare incontro poi al versamento della cifra, a cui aggiungere interessi e sanzioni per ogni giorno di ritardo.
Inoltre, nei casi più estremi, nel momento in cui la tassa non viene pagata dal contribuente per tanto tempo, si può anche procedere al fermo del veicolo, e nei casi più estremi, anche al pignoramento dei beni del debitore e del mezzo.
Questo accade ad esempio nel momento in cui il cittadino smette di pagare il bollo auto per tre anni di seguito. A quel punto, l’ente erariale può inviare al contribuente un avviso di accertamento.
Ma quando il cittadino lo riceve, deve sempre fare estrema attenzione alla data. Non tutti lo sanno ma esistono dei termini di legge per inviare la notifica, e se lo stato non li rispetta, la multa in quel caso viene annullata.
La valenza legale però la ha in questo la data in cui è stata spedita la raccomandata, e se ad esempio è stata inoltrata a dicembre ma il cittadino l’ha ricevuta a gennaio la multa vale comunque perchè è stata spedita nell’anno di riferimento della multa.
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