Le famiglie hanno finito i risparmi, gli Usa sono sempre più vicini alla recessione
Gli ultimi dati sull’economia americana preoccupano non poco. L’America sembra ormai prossima ad entrare in recessione.
La crisi negli Stati Uniti inizia a farsi sentire sempre di più. Fino a questo momento, le famiglie americane erano riuscite a sopperire a un costo della vita sempre più alto, grazie ai risparmi che avevano accumulato durante il Covid, grazie anche agli ingenti contributi pubblici stanziati a suo tempo dall’amministrazione Trump.
Adesso però, dopo quasi due anni, i fondi si stanno esaurendo rapidamente. Lo dimostra un recente report pubblicato da Jp Morgan che ha mostrato come nel 2021, i risparmi delle famiglie negli Usa si aggirano complessivamente intorno ai sedici miliardi, una cifra che si è ormai quasi del tutto azzerata arrivati a metà del 2023.
Ed è questo il principale motivo per cui nella nazione negli ultimi mesi sono crollati i consumi. C’è molta preoccupazione adesso, come scrivono gli stessi analisti di Jp Morgan, la liquidità in eccesso si è ormai esaurita.
Una situazione che andrà adesso a colpire in modo forte le famiglie a basso reddito, che saranno le prime a risentire di questa caduta verticale dei consumi. C’è poi il problema del debito, che per la prima volta da oltre dieci anni, ha iniziato a salire in modo molto preoccupante.
Gli Usa rischiano di trovarsi in una situazione simile al 2011
Diversi esperti finanziari iniziano a sostenere con gli Usa si trovino ormai in una situazione simile al 2011, quando la segreteria del tesoro si ritrovò costretta a dichiarare lo stato di insolvenza.
Al momento, il debito pubblico americano ha raggiunto la cifra di 31 miliardi di dollari, e l’amministrazione Biden, dopo aver sostenuto in questi anni la spesa pubblica, potrebbe adesso essere costretta a fare marcia indietro. Preoccupano poi le prima stime che iniziano a circolare sulle previsione del primo trimestre del 2024, in cui si dovrebbe assistere a un ulteriore calo dell’occupazione. Anche per gli Usa fare il possibile per ridurre l’inflazione è ormai diventata una priorità.
Un possibile default americano avrebbe conseguenza molto negative per l’intero Occidente
Anche perchè, con i risparmi delle famiglie prossimi allo zero, il rischio di finire in recessione è più concreto che mai. C’è anche da capire quale sarà adesso la politica economica che intende intraprendere la FED. La Banca Centrale Americana ha già alzato diverse volte i tassi di interesse, ma continuando così, il rischio è quello di ottenere l’effetto opposto, e velocizzare una crisi economica che secondo molti, è ormai alle porte.
Un possibile default americano avrebbe poi conseguenze molto negative per l’intera economia occidentale. Il vecchio continente si trova infatti alle prese con problemi molto simili e con un’inflazione altissima, che sta molto velocemente erodendo il potere d’acquisto delle famiglie.