Il governo ha deciso di intensificare e rendere più accurati i controlli che riguardano i permessi previsti dalla legge 104. E ha iniziato dal mondo della scuola.
Ci sono tantissimi bonus e agevolazione fiscali che lo stato italiano offre a tutti i cittadini che sono affetti da disabilità o da gravi patologie fisiche che gli impediscono di condurre una vita normale. In tal senso, l’istituzione della Legge 104 all’inizio degli anni novanta, è stato un momento fondamentale per il welfare del nostro paese.
Grazie a queste legge infatti, le persone che si trovano in condizioni psico-fisiche molto gravi, hanno avuto la possibilità di ricevere un sostegno da parte dello stato, per tutte quelle spese aggiuntive che si trovano a sostenere per le loro cure e non solo.
Ma le agevolazioni sono destinate anche ai caregivers, ovvero i familiari che si prendono cura di queste persone. Negli anni purtroppo, la politica ha dovuto fare i conti con un fenomeno di malcostume più diffuso di quanto si pensi nel nostro paese.
Ci sono stati infatti tantissimi episodi di caregivers che sfruttavano in modo improprio i vantaggi che gli erano concessi tramite la legge 104. Il caso più eclatante riguarda i permessi da lavoro: tante persone infatti hanno utilizzato i tre giorni di permesso al mese, previsti dalla 104 per prendersi cura di queste persone, al solo scopo di avere del tempo libero e non di prendersi cura del familiare a carico.
Per questo si è adesso deciso di intensificare i controlli in questa direzione, in modo da scovare il più presto possibile tutti i “furbetti” dei permessi 104, e scoraggiare gli altri a reiterare questo illecito.
E i nuovi controlli sono ufficialmente partiti iniziando dal mondo della scuola. Da adesso in poi infatti ci saranno maggiori controlli sulle assenze fatte dal personale scolastico, e in particolare da tutti i dipendenti del mondo della scuola che utilizzano i benefici concessi dalla legge 104. La prima regione ad annunciare questi controlli più stringenti è stata la Sicilia, con un comunicato pubblica dall’assessore all’Istruzione Mimmo Turano.
Nel testo pubblicato sul sito della regione, si legge come “Il diritto all’assistenza dei soggetti con disabilità è sacrosanto e va tutelato e per questo ho chiesto all’Ufficio scolastico regionale che venga operata una verifica sui titoli di precedenza degli aspiranti a incarico di docenza a tempo determinato che usufruiscono della legge 104″.
L’assessore siciliano ci ha però subito dopo tenuto a precisare che queste nuove verifiche non vanno intese come una crociata contro il personale scolastico, quanto un modo inevitabile per scongiurare un malcostume che esiste da troppo tempo.
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