Negli ultimi due anni la vendita di veicoli totalmente elettrici ha iniziato ad aumentare in modo vertiginoso.
C’è un problema che ormai da anni preoccupa molti tutti i principali esportatori di petrolio nel mondo.
La rapida diffusione delle auto elettriche, dovuta alla volontà occidentale di dismettere nei prossimi decenni i veicoli a combustione fossile, sta iniziando sempre più velocemente a erodere i guadagni anche di paesi come l’Arabia Saudita, che da sempre hanno destinato una parte consistente delle loro quote di gas al mondo automobilistico.
Certo, non si tratta dell’unica entrate per queste nazioni, e al contempo, il petrolio ancora per lungo tempo resterà indispensabile, ma di certo, non si tratta di nazioni che possono guardare con simpatia all’avvento della mobilità elettrica.
Anche perché i numeri di diffusione delle auto elettriche nel mondo crescono in fretta. Basti solo pensare che lo scorso anno in tutto il globo, sono stati acquistati dai consumatori oltre 26 milioni di automobili ad alimentazione elettrica.
Nel primo trimestre del 2023, le vendite sono aumentate del 25% rispetto all’anno precedente, e questa è forse la stima che più di tutto, fa capire quanto stia rapidamente crescendo questo fenomeno.
Gli esperti prevedono oltretutto che già il prossimo arriveremo addirittura ad almeno quaranta milioni di auto elettriche in giro per il mondo. Nei prossimi vent’anni, sono quasi tutti concordi che sia la Cina che l’India inizieranno a diventare le vere superpotenze trainanti della mobilità elettrica, come dimostra ad esempio anche la recente iniziativa del governo di Pechino di iniziare a foraggiare tutte le aziende che si occupano di accumulo batteria, con numeri che in Occidente ha al momento soltanto Tesla in quanto a capacità da accumulo.
Cina e India contribuiranno nelle previsioni attuali, è uno degli ultimi report sul tema è stato diffuso nelle scorse settimane da Oilprice, ad arrivare ad oltre 500 milioni di vetture elettriche nel 2040. E quanto stia andando veloce questo cambiamento, lo si può comprendere anche guardando i nuovi piani industriali varati dalle principali case automobilistiche al mondo.
Non esiste ormai più nessun marchio che non stia facendo di tutto per entrare nel mondo della mobilità elettrica, anche se, con la sola eccezione di tesla, che però ha iniziato la produzione oltre dieci anni fa, produrre un’auto totalmente elettrica è ancora molto difficile.
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