L’Agenzia delle Entrate chiude migliaia di Partite Iva in tutta Italia: contribuenti disperati, cosa sta succedendo
L’Agenzia delle Entrate ha comunicato di aver già chiuso, negli ultimi due mesi e mezzo, oltre 1.200 partite iva.
Negli ultimi due mesi i controlli dell’Agenzia delle Entrate sulle partite Iva si sono intensificati molto, complice anche un aggiornamento delle regole e delle modalità con cui l’ente erariale può effettuare delle verifiche.
Il processo è stato infatti velocizzato, rendendo più semplice riscontrare delle irregolarità nelle pendenze fiscali del contribuente. Sulla partite iva va però fatto un discorso a parte, in quanto l’intenzione dell’AdE è quella di mettere fine ad un fenomeno che esiste nel nostro paese da decenni.
Stiamo parlando del caso delle partite iva “apri e chiudi”. Capita sesso infatti che cittadini che non risiedono in Unione Europea aprono velocemente una partita Iva per incassare dei profitti che hanno maturato nel nostro paese, per poi richiuderla in prossimità delle scadenze fiscali.
Un modo per evitare di pagare le tasse ed essere in seguito perseguiti dallo stato italiano, in quanto naturalmente, al momento della chiusura, nulla viene versato all’ente erariale. Fino a questo momento infatti, per l’ente tributario era molto difficile riuscire ad individuare questo fenomeno.
L’Agenzia delle Entrate conferma: chiuse oltre 1.200 partite iva per attività illecite e inadempienze fiscali
Adesso invece con i nuovi strumenti di cui si è dotato, l’Agenzia delle Entrate può finalmente individuare con più facilità questa pratica e procedere alla chiusura della partita iva.
E le sanzioni possono essere più severe perché oltre alla chiusura immediata della partita iva, per il contribuente scatta anche l’obbligo, laddove ne volesse aprire una nuova, di dover stipulare una fideiussione di 50mila euro per ripagare lo stato. E si tratta di una strategia che sembra avere successo, considerato che negli ultimi due mesi e mezzo, l’ente erariale ha comunicato di aver proceduto alla chiusura di oltre 1.200 partite iva.
Soltanto in Lombardia ne sono state chiuse più di 400
Dai primi dati pubblicati, emerge come la maggior parte di queste irregolarità, siano state riscontrate in Lombardia Campania e Lazio e questo non è un caso, perchè parliamo delle regioni che ospitano il maggior numero di cittadini extra europei.
In tal senso, la Lombardia ha registrato un vero e proprio record con oltre quattrocento partite iva chiuse, il doppio delle altre regioni.