Anche in America i costi energetici stanno salendo alle stelle, e l’ondata di caldo record ha costretto i cittadini ad utilizzare il condizionatore più del dovuto.
Da circa un anno e mezzo, i continui rincari sul prezzo del carburante e dell’energia, hanno costretto milioni di famiglie in tutto il vecchio continente, a dover cambiare abitudini.
L’energia sta gradualmente diventando un lusso per la classe media, mentre per chi già si trovava in condizioni di difficoltà economica. pagare le bollette è diventata una questione di sopravvivenza.
E il problema il prossimo inverno potrebbe ingigantirsi, in primo luogo perché nessuno sa se le scorte di gas fatte dall’Europa basteranno davvero ad evitare il peggio. Non resta forse che sperare in un altro inverno “caldo” come quello dello scorso anno.
La situazione inizia a diventare preoccupante anche in America. Negli Usa però questo problema è scoppiato, quasi in modo paradossale, quest’estate. Le ondate di caldo record di cui si parla ormai da settimane, hanno infatti costretto le famiglie americane ad usare molto di più il condizionatore rispetto al passato.
La prima cosa da sapere è che oltre il 90 per cento dei nuclei familiari Usa, hanno nelle loro abitazioni un impianto di climatizzazione centralizzato.
Quest’anno però, a causa della guerra dell’energia, a cui ha contribuito anche lo scoppio della guerra in Ucraina e la decisione del blocco occidentale di contrastare Mosca, le spese per i cittadini statunitensi si stanno rivelando incredibilmente alte. La media degli ultimi mesi, stando agli ultimi dati pubblicati da Us Energy Information Administration, parla infatti di una spesa di 300 dollari, che arriva fino 525 dollari nelle regioni notoriamente più calde come il Midwest.
Aumenti che presto presenteranno purtroppo il loro conto, perché risultano ingestibili per la fascia più povera della popolazione americana, che sta adesso lentamente esaurendo i suoi risparmi. Anche perché i programmi di assistenza e aiuto economico negli Usa esistono, ma secondo gli esperti non sono al momento sufficienti ad aiutare le famiglie a contrastare questi aumenti.
Oltretutto parliamo anche di una situazione estremamente frammentata, in quanto ogni nazione in America ha dei piani di aiuto energetico che però differiscono molto spesso, per cifra ed entità, a seconda dello stato.
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