La patente digitale esiste già in una prima forma sperimentale, ma l’intenzione dell’Ue è farla diventare l’unico documento di riferimento per gli automobilisti entro pochi anni.
Ormai da qualche anno, l’Unione Europea ha deciso di dare un’accelerata al processo di digitalizzazione dell’intero vecchio continente.
Continuano infatti ad aumentare tutte le iniziative europee a sostegno di questa transizione, con un focus specifico sulla gestione della burocrazia, che dovrà diventare entro pochi anni nei piani di Bruxelles, totalmente telematica.
In Italia un passo molto importante in tal senso, è stato fatto con l’introduzione dello Spid, che ha permesso di svolgere telematicamente tantissime pratiche che fino a quel momento, venivano ancora portate senza beneficiare dei vantaggi telematici di cui disponiamo grazie al progresso tecnologico.
E adesso, l’Unione Europea promette anche di rivoluzionare la patente di guida per come la conosciamo. Ormai da un po di tempo si discute infatti dell’introduzione della nuova patente digitale. Al momento infatti anche nel nostro paese questo documento viene ancora redatto e gestito in modalità cartacea, a differenza ad esempio della carta di identità, che già un decennio fa ha iniziato la sua evoluzione nella versione digitale.
Anche se va detto che non tutti sul territorio sono ancora in possesso della Nuova Carta di identità Digitale, e la transizione è ancora in atto.
Secondo le prime indiscrezioni che arrivano da Bruxelles, anche per la nuova patente digitale si sceglierà un percorso di inserimento graduale, e il documento elettronico continuerà ad essere affiancato a quello cartaceo, per non penalizzare la fascia più anziana della popolazione, che spesso con internet ha ancora troppa poca dimestichezza. Ma come funzionerà la nuova patente di guida?
Una prima caratteristica è che a differenza di quella attuale, ottenerla non avrà costi. Il documento elettronico sarà munito di un codice QR. Tramite questo, le forze dell’ordine fotografandolo avranno la possibilità di controllare le generalità del contribuente che hanno fermato per un controllo.
Un sistema che consentirà dunque controlli su strada molto più celeri, e toglierà diversi passaggi burocratici ai cittadini per il suo ottenimento. Già adesso esiste una versione sperimentale che può essere ottenuta dai cittadini accedendo all’app Io, utilizzando le proprie credenziali di accesso, Cie o SPID.
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