Iniziano i nuovi controlli sulle partite Iva, cosa cambia con i nuovi strumenti del fisco
L’Agenzia delle Entrate ha modificato il modo in cui verranno effettuati i nuovi accertamenti fiscali nei confronti dei liberi professionisti.
I nuovi controlli portati avanti dall’ente erariale sulle partite Iva sono ormai iniziati. Quest’anno infatti l’Agenzia delle Entrate ha modificato in modo sostanziale modalità e procedure degli accertamenti fiscali nei confronti di questa categoria.
Con le nuove leggi entrate in vigore, i controlli per i liberi professionisti diventano adesso molto più stringenti. Ad esempio diventa più facile per l’AdE chiudere una partita a seguito di un’analisi del rischio fatta.
Anche se naturalmente, ci devono essere sempre essere prove sostanziali contro il contribuente per arrivare ad una soluzione del genere, ma i tempi di accertamento e chiusura sono adesso molto più rapidi.
Nel momento in cui l’ente finisce un controllo, e stabilisce eventuali colpe del cittadini nell’esercizio della libera professione non solo, la cessazione della partita iva avviene in tempi abbastanza brevi, ma il contribuente viene anche al contempo dalla banca dato dei soggetti passivi, indispensabile per poter fare operazioni intracomunitarie.
In quali casi l’Agenzia delle Entrate può velocizzare questi controlli?
Ma quali sono gli elementi di rischio che possono determinare un’azione del genere da parte dell’AdE? La norma stabilisce che se durante i controlli il contribuente viene scoperto ad evadere le tasse, oppure a condurre operazioni molto sospette non in linea con il suo reddito, o ad essere privi di uno dei requisiti di imprenditorialità richiesti per la sua professioni, può a quel punto decretare la chiusura temporanea della partita.
E quasi sempre, questa viene accompagnata da sanzioni. In molti casi, il cittadino può anche a quel punto aprire una nuova partita iva.
È stato introdotto un nuovo strumento chiamato anoninometro
Ma dovrà necessariamente farlo stipulando una polizza di fideiussione verso l’amministrazione finanziaria per importi che non siano inferiori alla cifra di 50 mila euro. Viene anche introdotto un innovativo strumento chiamato anoninometro, che incrocerà le informazioni a disposizione dei contribuenti al fine di rilevare eventuali irregolarità.
Come più volte rimarcato dallo stesso ente erariale nelle sue circolari, questo nuovo sistema tutelerà sempre la privacy e i nomi dei cittadini, che spesso non saranno visibili nemmeno ai funzionari fino al momento in cui non vengono accertate criticità.