Autovelox, esiste un modo per annullare le multe che arrivano a casa:il cavillo che nessuno conosce
Non tutti lo sanno, ma in alcuni casi diventa possibile annullare le multe che riceviamo per essere stati segnalati da un autovelox per eccesso di velocità.
Fin dalle prime settimane dalla sua introduzione, l’autovelox ci ha messo ben poco a diventare uno dei peggiori incubi degli automobilisti italiani.
D’altronde la possibilità di essere multati senza che vi sia un vero controllo su strada da parte di una battaglia, ma da parte di uno strumento tecnologico quasi invisibile che monitora la velocità e scatta la foto sulle targhe di chi infrange un divieto, può mettere una certa ansia.
Anche se naturalmente, basterebbe semplicemente rispettare in modo rigido i limiti di velocità imposti dalla legge, per evitare qualsiasi problema a riguardo È anche vero che spesso in tante strade il limite può arrivare a 30 Km orari, ed è più facile di quanti si pensi per un’automobilista arrivare a 40 km orari senza nemmeno accorgersene, visto che comunque parliamo di velocità davvero ridotte.
Non sempre però, quando ci arriva una sanzione casa, a seguito di una segnalazione arrivata dall’autovelox, siamo costretti a pagare. Ci sono infatti alcuni casi in cui questa multa può essere contestata.
Multe con autovelox, è possibile ottenere l’annullamento? Cosa dice la legge
Esiste infatti un margine stabilito dalla legge e dal Codice della Strada, entro cui un automobilista può contestare la violazione che gli viene contestata. Ma andiamo con ordine: la legge prevede l’esistenza di un margine entro, nonostante sia superato il limite di velocità imposto dalle legge, la multa può anche essere annullata in quanto il superamento del limite viene considerato marginale.
Nello specifico se abbiamo superato su una strada il limite stabilito, entro il 5 per cento, si rientra nel regime di tolleranza che consente di non pagare la sanzione.
Perché questa norma è stata fraintesa dagli automobilisti nel corso degli anni
Si tratta però di una norma che negli anni è stata fraintesa da tantissimi automobilisti. In che modo? Semplice: molti hanno confuso il limite percentuale del 5 per cento, con una tolleranza di cinque chilometri orari.
Così ad esempio, se vengo sorpreso ad andare a 35 Km orari su un divieto che prevede massimo 30, non sarà perseguibile. Non è così, la tolleranza si deve applicare sempre e comunque applicare in termini percentuali, a seconda del divieto di velocità violato.