L’assegno di cura è un’agevolazione pensata per aiutare le famiglia che hanno al loro interno una persona anziana e non autosufficiente. Vediamo come funziona.
Tra i tanti sussidi e agevolazioni con cui lo stato italiano supporta le persone in difficoltà, c’è anche l’assegno di cura. Si tratta di una misura economica nata per aiutare tutte le famiglie che si ritrovano ad avere cura nella loro casa di una persona anziana non autosufficiente o a cui sia stata certificata una disabilità.
Un vero e proprio incentivo per permettere a questi nuclei familiari di continuare a curare i loro cari in casa, e non essere costretti invece a farli ospitare in strutture alternative di cura.
Anche perché risulta quasi evidente che nella maggior parte dei casi, una persona anziana desidera essere curata in casa, in mezzo ai suoi affetti più cari, e non vivere il resto della sua vita in una struttura di degenza.
Ma quali sono gli importi di questo assegno? Per le persone affette da disabilità gravissime, è previsto un importo pari a 1.200 euro al mese, a patto però che il beneficiario sia in possesso di una valutazione redatta dall’Unità di valutazione Integrata.
Mentre nei casi certificati di disabilità grave ma non gravissimi, la cifra si dimezza, e si avrà diritto ad un assegno di 600 euro al mese. Si tratta oltretutto di un’agevolazione che viene gestita dalla regione che si occupare di stabilire normative e criteri generali su come utilizzare tutte le risorse che vengono destinate ogni anno all’assegno di cura.
Il contributo economico viene infatti concesso ed erogato direttamente dagli enti locali, mentre la valutazione clinica viene svolta dalla sede territoriale competente. Ma è possibile per una famiglia ottenere un doppio assegno, quando ad esempio si hanno all’interno dello stesso nucleo due persone anziane e non autosufficienti?
La risposta è sì, lo stato italiano non prevede alcuna limitazione in tal senso, e l’unica cosa importante è che entrambi gli aventi diritto rispettino i requisiti richiesti.
E proprio per quanto riguarda i criteri di ingresso al sostegno economico, bisogna fare riferimento a quanto è stato stabilito con il decreto legge varato nel 2017. Tutte le famiglie che hanno dichiarato un Isee pari o inferiore a 25 mila euro, possono richiedere l’assegno di cura anche per due o più persone, senza alcun tipo di limite o penalizzazione.
I nuclei familiari invece con Isee fino a 20 mila euro l’anno hanno anche la possibilità di richiedere un ulteriore contributo economico, pari a 160 euro, che avranno lo scopo di permettere l’assunzione regolare di assistenti per un minimo di 20 ore settimanali.
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