È uscita nelle ultime settimane una nuova ricerca scientifica che ha studiato gli effetti del sonno pomeridiano sul nostro cervello.
Ormai da diversi anni, si sono moltiplicate le ricerche scientifiche che hanno dimostrato quanto il sonno sia importante per la nostra salute. Dormire le giuste ore durante la notte, con regolarità, non ci permette infatti soltanto di essere riposati, ma di mantenere il nostro cervello al massimo delle potenzialità.
Ed è per questo che spesso i medici, per poter raggiungere un numero di ore sonno sufficiente a restare in forma, ci consigliamo spesso di iniziare a praticare l’abitudine di fare anche un piccolo riposo diurno, magari dopo aver pranzato prima di riprendere la giornata.
E nelle ultime settimane, è uscita una nuova ricerca scientifica che sembra proprio fornire un’ulteriore conferma di quanto questa abitudine possa essere sana e salutare per il nostro organismo.
Non solo, ma una delle evidenze più interessanti portate alla luce dal team di ricerca, riguarda il fatto che il pisolino pomeridiano può avere un ruolo decisivo nel mantenere il nostro volume cerebrale e impedire al nostro cervello di restringersi.
Lo studio in questione è stato pubblicato sulla rivista scientifica Science Daily e si è occupato di analizzare lo stile di vita e le abitudini di oltre mezzo milione di persone. Gli scienziati hanno attinto da un database di proprietà della Biobanca inglese, e lo scopo dello studio era quello di analizzare l’efficacia reale del riposo pomeridiano, tenendo conto però anche delle diverse caratteristiche genetiche dei partecipanti.
E infatti, un altro degli aspetti interessanti di questa ricerca, è proprio il fatto che sembra esserci una predisposizione genetica di alcuni esseri umani, che hanno necessariamente bisogno di dormire anche durante il giorno.
In alcuni casi inoltre, il team ha anche notato che questa abitudine nel lungo termine, riduca l’invecchiamento del nostro cervello anche di 4-5 anni. Questo dunque sembra fornire nuove certezze sull’efficacia del riposo pomeridiano, ma al contempo, bisogna anche precisare che non si tratta di una ricerca scientifica risolutiva.
Nonostante infatti il numero di partecipanti ai test sia significativo, si basa soltanto su cittadini bianchi occidentali, e dunque vi è bisogno di nuovi studi in merito anche su altre etnie e popolazioni.
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