In futuro, come dimostra una recente iniziativa lanciata in Germania, i prezzi dei beni alimentari potrebbe subire dei rincari a causa dell’inquinamento.
La lotta all’inquinamento ambientale sta facendo aumentare il prezzo dei beni alimentari? Per quanto possa sembrare incredibile è esattamente così, e si tratta di una tendenza che ben presto potrebbe arrivare anche nella nostra nazione.
È accaduto infatti che da alcune settimane in Germania, il famoso marchio di discount Penny ha deciso di lanciare un’iniziativa molto particolare contro l’inquinamento chiamata “Prezzi veri”.
La multinazionale leader nella vendita al dettaglio di prodotti alimentari a basso prezzo, ha infatti deciso di aumentare il costo finale per i consumatori, di tutti gli alimenti che richiedono nella loro produzione, un costo ambientale molto forte. Per il momento questa iniziativa può essere definita in una sorta di fase sperimentale, per capire anche la reazione dei consumatori a questa novità che si propone di far pagare di più gli alimenti considerati inquinanti.
Su un totale di oltre 3mila articoli diversi venduti dal discount Penny, al momento i rialzi riguardano soltanto nove prodotti, tra cui ad esempio il formaggio e i wurstel. Gli aumenti sono davvero importanti, e in alcuni di questi nove prodotti selezionati, superato il novanta per cento di rincari.
Ma c’è anche da dire che al momento, Penny ha deciso di mantenere questi rincari soltanto per una settimana. Interessante poi che il discount nella sua compagna promozionale abbia scelto il nome “prezzi veri”. Che cosa significa? Che messaggio voleva mandare la catena di discount ai consumatori tedeschi?
La matrice filosofia utilizzata è molto profonda: con costo vero di un determinato alimento, si vuole sottolineare non tanto le spese necessarie per la sua produzione, ma invece il consumo reale richiesto di risorse limitate come l’acqua o alcune materie prima che vengono estratte dal suole, così come la tipologia di terreno in cui si coltiva.
Tutti elementi di produzione industriale, che in molti casi contribuiscono in modo significativo ad alzare il livello delle emissioni inquinamento. Un discorso simile alla polemica che lo scorso anno ha investito un nuovo tipo di carburante sperimentale, il bioetanolo, presentato dagli esperti come una soluzione green per il futuro, ma che nei fatti rappresenta l’esatto opposto.
Per quanto sia vero infatti che la combustione di bioetanolo produca emissioni di molto inferiore al carburante realizzato con combustibili fossili, la quantità di acqua e di coltivazioni di barbabietole da zucchero che serve a produrlo, finisce paradossalmente per produrre ancora più emissioni inquinanti.
Fiorella Pierobon, una volta più popolare di Lorella Cuccarini, è oggi al centro di una…
Nel mondo dello spettacolo, le sorprese sono all'ordine del giorno. Ma la notizia che ha…
L'acclamata cantante d'opera italiana Katia Ricciarelli, dopo una carriera di successo, si è ritirata dalle…
Il cantautore Memo Remigi, famoso per le sue canzoni degli anni '60, ha avuto una…
La comunità artistica italiana è in lutto per la perdita di una delle sue figure…
La celebre conduttrice televisiva italiana Mara Venier è stata colpita da un profondo dolore: la…