Grazie al Telepass si possono ottenere dei risparmi inediti, anche contro la lotta all’inquinamento nel mondo. Cosa dice il nuovo studio dell’Università Ca Foscari di Venezia.
Il telepass come arma per ridurre l’inquinamento nel mondo? Per quanto possa sembrare incredibile questa considerazione, non siamo così distante dalla realtà. Negli ultimi mesi infatti, è uscito uno studio portato avanti dall’Università Ca Foscari di Venezia, e più nello specifico, da un laboratorio interno chiamato Sustainability Lab.
La ricerca, intitolata “Studio sulle emissioni inquinanti evitate con il telepedaggio. Il fattore Telepass nella smart mobility”, aveva lo scopo di capire quante tonnellate di CO2 si erano “risparmiate” grazie all’introduzione del telepedaggio.
Non tutti lo sanno, ma il telepass ha avuto anche questo merito, e lo studio aveva lo scopo di quantificare questo beneficio, grazie al fatto che gli automobilisti che lo utilizzano, non devono più sostare al casello per fare il biglietto, mantenendo il motore a combustibili fossili accesso, e dunque continuando ad emettere emissioni inquinanti anche quando il mezzo è fermo.
Quello che sorprende di questa ricerca è però la quantità di CO” che secondo gli studiosi si è riusciti ad evitare grazie al telepedaggio, con circa 61 mila tonnellate di emissione in meno proprio con il Telepass.
Lo studio condotto dall’università veneziana, ha preso in considerazione nella sua analisi tutti i tratti nazionali di autostrada che sono dati in gestione a concessionari privati dallo stato italiano. Nel report inoltre, sono state tenute in considerazione diverse variabili, come la cilindrata del mezzo, la sua classe di inquinamento e molto altro ancora.
Stime che hanno permesso in primo luogo di appurare come ad esempio nel 2022, gli automobilisti su tutto il territorio nazionale, hanno percorso circa 367 milioni di chilometri, con oltre due milioni di veicoli su strada durante l’anno.
Come ha dichiarato Giovanni Vaia, docente all’Università Ca Foscari di Venezia e uno dei professori che ha preso parte al progetto: “Questo studio dimostra come la sostenibilità e lo sviluppo economico di un territorio emergono da pratiche strategiche, operative e gestionali incentrate sulla riduzione dell’impatto ambientale, attraverso l’innovazione nell’intera catena di produzione dei servizi, coniugando due aspetti: ecologico ed economico”.
E non solo perché nei prossimi mesi nel nostro paese, il Telepass andrà incontro a una vera e propria rivoluzione, con l’introduzione del telepedaggio europeo. Si tratta di un sistema che allarga il funzionamento del telepass su strada a tutte le autostrade europeo. Al momento il telepedaggio europeo è attivo in alcuni paesi, come Spagna o Portogallo, nella sua fase sperimentale. Ma tra qualche mese dovrebbe finalmente diventare operativo anche in Italia.
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