Comprare un’auto all’asta può rivelarsi un vero affare per i cittadini, a patto però di conoscere a fondo alcune regole e meccanismi.
Acquistare un’automobile all’asta è un’operazione davvero conveniente? La prima risposta che dobbiamo fdare è assolutamente si: acquistare un mezzo a quattro ruote che viene messo all’asta può rivelarsi un vero e proprio affare per i cittadini, che possono aggiudicarselo in molti casi, a cifre di molte inferiori al prezzo di vendita sul mercato.
Ma non solo, perché spesso le automobili che vengono messe all’asta, possono avere per l’acquirente un costo minore dell’omologo in versione usata.
Non bisogna però illudersi che si tratti di un’operazione così facile, altrimenti molti contribuenti avrebbero già detto addio alle concessionarie per cercare l’occasione giusta proprio attraverso la messa in vendita all’asta.
Per cui per fare un acquisto tramite un’asta che possa davvero essere conveniente, il consumatore deve prima informarsi al massimo delle sue possibilità, su come funzionano tutti i meccanismi che regolano questo tipo di aste. Anche perché ci sono delle controindicazioni che spesso nessuno conosce.
Per fare un esempio, se decidiamo di acquistare un mezzo tramite un’asta, dobbiamo farlo sulla fiducia, in quanto non possiamo in alcun modo far controllare la vettura dal nostro meccanico di fiducia prima dell’acquisto, come invece avviene da prassi con le auto usate. le aste poi, possono differire molto a seconda della tipologia.
Esistono aste pubbliche indette dallo stato italiano che hanno determinate regole da rispettare e aste organizzate dai privati che invece seguono ben altre modalità. Una cosa che però li accomuna, è che, in entrambi i casi, il cittadino che desidera partecipare ad un’asta dovrà versare una cifra, pari al 10 percento del prezzo iniziale, a scopo cauzionale.
L’asta con incanto funziona stabilendo un prezzo base, e aspettando vari rilanci dei partecipanti. In questo caso vince naturalmente chi presenta l ‘offerta più alta, ma c’è un requisito importantissimo da rispettare: il prezzo con cui si vince, deve necessariamente superare il 20 per cento del valore di mercato dell’automobile.
Le aste senza incanto funzionano invece in modo molto diverso. In questo caso infatti, i partecipanti presentano la loro offerta in una busta chiusa, senza conoscere la cifra presentata dagli altri. Anche in questo caso, vince l’offerta più alta, a patto però che superi di almeno il 20 per cento il valore del modello sul mercato.
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