Attenzione agli integratori sportivi fake: ingredienti illegali all’interno, il nuovo studio USA
Un nuovo studio sugli integratori sportivi sta facendo parecchio discutere negli Stati Uniti, per via di alcuni additivi e ingredienti illegali rintracciati nelle analisi.
C’è uno studio uscito alcuni mesi fa in America, che sta facendo molto discutere tutti gli appassionati di sport e fitness. Una ricerca redatta dalla FDA infatti, ha dimostrato come oltre un terzo degli integratori sportivi che vengono venduti sul mercato online, non ha gli ingredienti riportati nell’etichetta.
Una vera e propria truffa ai danni dei consumatori che questo studio sta contribuendo a smascherare. Nei loro test, i ricercatori hanno preso in considerazione 57 diverse marche di integratori sportivi I risultati lasciano poco spazio ai dubbi: in circa il quaranta per cento dei casi infatti, gli integratori analizzati dagli esperti, non contiene quantità significative degli ingredienti elencati sull’etichetta e non solo.
Nel 12 per cento dei campioni presi in esame, sono stati anche ritrovati degli additivi e degli ingredienti illegali.
Un altro dato particolarmente rilevante è il fatto che soltanto l’11 per cento degli integratori sportivi analizzati conteneva davvero gli ingredienti stampati in confezione in quantità significative. Naturalmente, il motivo per cui questa ricerca scientifica sta facendo tanto discutere negli Stati Uniti riguarda proprio gli ingredienti illegali ritrovati in molti integratori presi in esame dal team di ricerca.
Questa scoperta arriva a pochi mesi di distanza dalla denuncia presentata ad Amazon sulla vendita di integratori
Una scoperta che ha inquietato non poco i consumatori che fanno un’assunzione regolare di questi integratori. Non è la prima volta che l’America è costretta a confrontarsi con un problema di questo tipo.
All’inizio dell’anno infatti, l’azienda Amazon è stata denunciata proprio per la vendita di integratori sportivi che contenevano al loro interno gelatina di pelle d’asino. Una questione iniziata lo scorso anno, e che aveva portato tanti colossi della grande distribuzione, come Walmart, a eliminare questo ingrediente, sotto richiesta della FDA, dai loro prodotti.
È stata un’associazione no-profit a sporgere denuncia contro Amazon
Soltanto l’azienda di Jeff Bezos ha deciso di disattendere queste indicazioni, continuando a vendere prodotti a base di gelatine di pelle d’asino, ed è per questo che la multinazionale è stata denunciata.
Nasce tutto dalla denuncia presentata dal Center for Contemporary Equine Studies, un’organizzazione non profit che da anni lotta sul tema e che aveva presentato un esposto, tramite il celebre studio legale Evans and Page, per chiedere al governo Usa di mettere fine a questa pratica.